Avellino e Ariano Irpino in ginocchio per il Coronavirus: i soccorsi troppo lenti
Ariano Irpino, popoloso comune in provincia di Avellino, vive col Coronavirus dramma pari probabilmente solo a quello del Terremoto del 1980. La città è in quarantena su ordinanza della Regione Campania causa picco di contagi negli ultimi giorni. Ora però la situazione drammatica è quella dei ritardi nei soccorsi. Le ambulanze paralizzate così come vanno a rilento all'ospedale Moscati di Avellino, dove peraltro si fanno anche i tamponi per i positivi al Covid-19. Poco fa il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha chiesto un intervento di estrema urgenza per i due nosocomi irpini.
"Si registrano inaccettabili attese per le ambulanze al Moscati e gravi difficoltà al presidio di Ariano Irpino – si legge nella not – È stato disposto un intervento ad horas per affrontare e risolvere ogni criticità esistente e per l'assunzione di nuovo personale con immediata verifica sull'organizzazione dei servizi".
Da Ariano alla Svizzera: denunciati
La paura del contagio fa fare grossi errori. Due coniugi sono stati bloccati mentre cercavano di uscire dalla zona rossa di Ariano Irpino (Avellino) per dirigersi in Svizzera, sulla strada statale 90 bis all'altezza del comune di Buonalbergo,in provincia di Benevento. I due, marito e moglie, residenti in Svizzera ma originari e provenienti dalla cosiddetta zona rossa istituita con ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sono stati fermati dai Carabinieri della stazione di Buonalbergo: a questi, i coniugi hanno mostrato l'auto-dichiarazione riferendo di voler ritornare in Svizzera per riprendere le loro attività lavorative. Entrambi sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per inosservanza dell'ordinanza regionale e sono stati riaccompagnati ad Ariano Irpino
