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Aversa, baby rapinatori aprono il fuoco contro un gioielliere: arrestati

Hanno solo 16 anni i giovani fermati ieri ad Aversa per aver tentato di rapinare la gioielleria Golino e sparato contro il proprietario del negozio e la moglie. Residenti in provincia di Napoli, sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.
A cura di Ida Artiaco
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Due adolescenti di soli 16 anni, residenti in provincia di Napoli, hanno letteralmente seminato il panico ieri pomeriggio ad Aversa. Sono, infatti, entrati in una delle gioiellerie più conosciute del centro storico, "Golino", hanno tentato una rapina ed aperto il fuoco contro il proprietario del negozio, che per fortuna sta bene, prima di fuggire. Ma non sono riusciti ad arrivare troppo lontano: sono stati fermati dai carabinieri e trasferiti al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Una vicenda, questa, che non solo ha intimorito gli abitanti della cittadina in provincia di Caserta, ma anche le famiglie dei due baby criminali, entrambe perbene, che mai avrebbero potuto immaginare un comportamento simile da parte dei loro figli.

Tutto è successo intorno alle 18:00 di ieri pomeriggio. I ragazzi entrano nella gioielleria, che si trova sulla centralissima via Roma, chiedendo di vedere degli oggetti in oro che uno dei due avrebbe dovuto regalare alla fidanzata. Non appena il proprietario, insieme alla moglie, comincia a mostrare i monili, l'altro adolescente sfodera la pistola,  una semiautomatica modello 70 con la matricola non abrasa. Il gioielliere, data la giovane età dei due criminali, pensa che l'arma sia finta e reagisce. Il ragazzo però non ci pensa due volte e apre il fuoco. Due proiettili si conficcano nel muro alle spalle dell'uomo e della donna, ma non li colpiscono. A questo punto, scappano a piedi, lasciando di fronte l'ingresso del negozio il motorino con il quale erano arrivati.

Poco dopo, i carabinieri del Nucleo radiomobile riescono a fermali per le vie del centro storico. Trasferiti al centro dei Colli Aminei, raggiunti anche dai genitori che sono sotto shock, sono accusati di tentato omicidio, tentata rapina aggravata, ricettazione di arma e spari in luogo pubblico. Inoltre, siccome sempre nella stessa zona si sono registrati nei giorni scorsi episodi simili, gli inquirenti stanno cercando di capire se siano gli stessi ragazzi ad aver messo a segno tutti questi colpi e a seminare il panico in città. Si attendono anche le analisi balistiche, che stabiliranno se l'arma utilizzata contro il gioielliere sia stata usata anche in precedenti fatti di sangue.

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