Aversa, rapinatori seriali di minorenni: in cella due parcheggiatori abusivi
Erano il terrore dei ragazzini che, a notte fonda, si aggiravano per Aversa, nella provincia di Caserta: così, due parcheggiatori abusivi di 30 e 31 anni sono stati arrestati dai carabinieri, accusati di essere rapinatori seriali di minorenni. I due, su richiesta del gip del Tribunale di Napoli Nord, che ne ha disposto la custodia in carcere, sono stati arrestati dai militari della compagnia di Aversa. I carabinieri hanno imputato ai due parcheggiatori abusivi due rapine: la prima avvenuta in via Gaspare Virgilio e l'altra in piazza Cirillo, nei pressi proprio del Tribunale di Napoli Nord, avvenute nella notte tra il 3 e il 5 luglio scorso.
Le indagini hanno rivelato che il modus operandi dei due uomini era sempre lo stesso. A volto scoperto, a bordo di uno scooter bianco e privo di targa, i due si avvicinavano alle vittime, sempre minorenni e sempre a tarda notte e in luoghi isolati e dopo averli strattonati, spintonati e minacciati di sparargli, si facevano consegnare effetti personali quali telefoni cellulari e portafogli. Sono state proprio le testimonianze delle vittime e le descrizioni fornite ai carabinieri a permettere di rintracciare e catturare i due parcheggiatori abusivi.
Quello dei parcheggiatori abusivi (che in questo caso erano anche rapinatori) è un problema molto diffuso in Campania. Spesso, le forze di polizia arrestano o allontanano, con daspo urbani, i parcheggiatori abusivi beccati ad estorcere denaro agli automobilisti. In alcuni casi, però, questo non basta, dal momento che in molti tornano ad "esercitare" nonostante l'allontanamento, come il caso di due parcheggiatori sanzionati di recente a Napoli: chiedevano denaro agli automobilisti nonostante il divieto di avvicinarsi al luogo nel quale erano già stati beccati.