Avvolta dalle fiamme dopo aver acceso il camino con l’alcol: la donna è morta ustionata
Non ce l'ha fatta la donna rimasta ustionata mentre cercava di accendere il fuoco nel proprio caminetto domestico. La donna è morta dopo undici giorni di agonia all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove era stata ricoverata proprio per le ustioni riportate nell'incidente domestico che l'ha vista coinvolta. Lei, settantadue anni, viveva a Vitulano, in provincia del Benevento. L'incidente era avvenuto quando la donna, undici giorni fa, aveva provato ad accendere il fuoco nel caminetto domestico utilizzando una bottiglia di alcool etilico: una pratica pericolosissima, ma che purtroppo frequentemente viene utilizzata per accendere "rapidamente" il fuoco, senza tenere presente che la fiamma di ritorno, che si verifica nella maggior parte dei casi, può essere letale e devastante. E così è accaduto per la settantaduenne di Vitulano, che è stata letteralmente avvolta proprio dalla fiamma di ritorno causata dall'utilizzo della bottiglia di alcool etilico, provocandole gravissime ustioni su tutto il corpo. I sanitari del 118 l'avevano portata d'urgenza all'ospedale Rummo di Benevento e poi al Cardarelli di Napoli in elisoccorso. Ma dopo undici giorni di agonia, la donna non è sopravvissuta ed è morta all'interno del nosocomio partenopeo.
Un episodio simile era accaduto qualche giorno fa a Castellammare di Stabia, nel Napoletano, dove fortunatamente le fiamme non avevano ancora raggiunto un'altra donna, salvata dai pompieri. La donna aveva iniziato a cucinare per poi addormentarsi sul divano con le pentole sui fornelli accesi, ed in poco tempo si è sviluppato un incendio: fortunatamente, i pompieri sono giunti sul posto in tempi brevi riuscendo a domare le fiamme prima che queste avvolgessero la donna, che si è svegliata solo all'arrivo dei pompieri.