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Baby gang aggredisce un clochard prendendolo a sassate

Una banda di ragazzini ha preso di mira un senzatetto minacciando di ucciderlo a sassate. Sul posto, invia Catello Fusco a Castellammare, sono intervenute le forze dell’ordine, ma i giovani teppisti sono riusciti a dileguarsi tra la folla.
A cura di An. Mar.
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Sabato sera, in via Catello Fusco a Castellammare (in provincia di Napoli), un gruppetto di adolescenti ha preso a sassate un senzatetto che dormiva sul ciglio di un negozio."Poco dopo le 23 del 24 gennaio, un gruppo di ragazzini, tra i 14 e 15 anni – raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e gianni Simioli, conduttore del programma radiofonico "La Radiazza" – hanno cominciato a lanciare pietre e sampietrini, recuperati dal manto stradale dismesso, contro un povero disgraziato che dormiva sul ciglio di un negozio proprio del centro di Castellammare di Stabia. L’uomo, svegliato dalla pioggia di sassi, ha cercato disperatamente di ripararsi, mentre alcuni passanti, inorriditi per ciò che si stava realizzando dinanzi ai loro occhi, hanno urlato contro la baby gang di fermarsi immediatamente, ma per tutta risposta si sono sentiti dire: “No, vogliamo ucciderlo!”. A quel punto è scattata la segnalazione alla Polizia, che tempestivamente si è presentata sul posto, ma purtroppo quella manciata di minuti è bastata alla baby gang per darsela a gambe. La Polizia, dopo essersi assicurata delle condizioni del povero clochard, ha cominciato a raccogliere le testimonianze dei presenti dando il via alle indagini che, probabilmente, si avvarranno anche delle immagini della videosorveglianza".

Baby gang e bulli anche nel cuore di Napoli

"Sempre sabato sera a Santa Lucia – raccontano ancora Borrelli e Simioli – un ragazzino di 13 anni è stato braccato da una baby gang del pallonetto di Santa Lucia che voleva picchiarlo. Gli urlavano "ti uccidiamo, ti uccidiamo". Il giovane si è rifugiato in un locale alle spalle della sede della Regione Campania e da lì ha chiamato la madre che è subito arrivata. La donna che già aveva fatto in precedenza con il marito regolare denuncia contro la stessa baby gang, ha chiamato le forze dell'ordine, che non sono arrivate ed ha dovuto affrontare da sola i piccoli delinquenti "

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