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Bagnoli Futura chiede 393 milioni di euro al Comune di Napoli per il fallimento

La società che si proponeva la riqualificazione del quartiere – in particolar modo per l’area dell’ex Italsider – ha citato l’amministrazione comunale di Napoli come causa del fallimento, avvenuto nel 2014, per un danno complessivo di 393 milioni e 719mila euro.
A cura di Valerio Papadia
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La società Bagnoli Futura S.p.A., l'azienda responsabile della riqualificazione di tutto il quartiere di Napoli, con particolare attenzione all'area dell'ex Italsider, ha citato per danni il Comune di Napoli, ritenuto responsabile del fallimento della società, avvenuto nel 2014. In una notifica pervenuta all'Avvocatura Comunale, Bagnoli Futura cita Palazzo San Giacomo – insieme a sindaci, amministratori, e liquidatori e dirigenti della società stessa – chiedendo i danni per un valore complessivo di 393 milioni e 719mila euro.

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L'udienza, come si legge nella citazione, è fissata per il prossimo 13 luglio. La presunta responsabilità del Comune di Napoli, secondo la società, "si fonda sulla supposta attività di direzione e controllo della società, cui si sarebbero imposte scelte antieconomiche e dannose per la conservazione del patrimonio sociale".

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