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Noemi ferita dalla camorra a Napoli

Bambina ferita in agguato: proiettile estratto nella notte, condizioni molto gravi

La piccola Noemi, di 4 anni, colpita da una pallottola vagante durante un agguato in piazza Nazionale ieri, 3 maggio, è stata sottoposta a un secondo intervento chirurgico nella notte: i medici hanno estratto la pallottola, apparsa integra. La bambina è ricoverata in Terapia Intensiva in coma farmacologico all’ospedale pediatrico Santobono.
A cura di Nico Falco
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È stata operata di nuovo nella notte la bambina di 4 anni ferita ieri, 3 maggio, in un agguato in piazza Nazionale, nel centro di Napoli. I medici hanno estratto il proiettile, che è apparso integro: non ci sarebbero quindi schegge pericolose rimaste nel corpo della piccola; attualmente la bimba è ricoverata nella Terapia Intensiva, in coma farmacologico indotto, le sue condizioni sono molto gravi. La piccola Noemi, alle 16.40 di venerdì, si trovava con la nonna in piazza Nazionale quando è arrivato il killer che ha sparato contro Salvatore Nurcaro; l'uomo ha esploso almeno sei colpi. Uno ha colpito di striscio la donna, di 50 anni, a un gluteo. Un altro proiettile ha centrato il torace della bambina: la pallottola è entrata nella regione scapolare destra, nella schiena, ha colpito una vertebra danneggiato i polmoni e si è bloccata tra le costole. È arrivata al Pronto Soccorso del Santobono circa 40 minuti dopo, alle 17.19: inizialmente non si era capito che fosse rimasta ferita, i vestiti nascondevano il foro del proiettile e il sanguinamento. Era stata sottoposta a una prima operazione già in serata, per drenare l'aria e il sangue presenti nei polmoni e risolvere lo pneumotorace conseguenza della ferita. Escluso, dopo gli esami diagnostici, il rischio di una paralisi: prima di conficcarsi nelle costole la pallottola aveva colpito una vertebra ed era stata paventata l'ipotesi di una lesione midollare. Nella notte è stata sottoposta ad una nuova operazione per l'estrazione della pallottola.

"La valutazione dell'opportunità dell'intervento – fanno sapere dal Santobono – è stata fatta dai chirurghi e dai rianimatori a seguito del monitoraggio dell'evoluzione delle condizioni cliniche. L'intervento ha permesso di asportare il proiettile che è apparso integro. Nelle prossime ore sono programmate ulteriori indagini diagnostiche per una valutazione più accurata dei danni".

Il reale obiettivo dell'agguato, centrato da quattro proiettili al torace e uno alla gola, è stato ricoverato al Loreto Mare e poi trasferito all'Ospedale del Mare, dove si trova in gravissime condizioni. L'uomo non risulta avere precedenti penali per camorra, le forze dell'ordine stanno cercando di ricostruire il suo passato per arrivare alle ragioni del raid.

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