Bambina morta a Benevento, il parroco: “Chi sa parli”
"Se qualcuno ha visto qualcosa deve parlare". Parla don Franco Pezone, il parroco della chiesa dove la piccola Maria faceva la chierichetta lancia un appello affinché chiunque fosse a conoscenza di elementi che possano condurre all'aguzzino della bimba, contatti gli inquirenti. "La nostra comunità è lacerata dal dolore", ha detto il sacerdote, "e non riesce ancora a farsi una ragione di quanto accaduto".
Don Franco ha parlato anche di Daniel, il 21enne amico di famiglia indagato per omicidio e violenza sessuale per la morte della bimba. "Un ragazzo tranquillo", ha detto il sacerdote. Il giovane, stando a quanto dichiarato ai magistrati avrebbe incontrato Maria poche ore prima della morte la sera del 19 giugno. Secondo il suo racconto la piccola sarebbe salita nell'auto diretta a Telese Terme insieme al 21enne, salvo poi fare ritorno perché il percorso era bloccato. La versione del giovane è al vaglio degli inquirenti.
Sono stati ascoltati dalle forze dell'ordine anche i genitori della bimba. La madre della piccola è stata scortata a casa dove gli inquirenti hanno proceduto ad alcuni rilievi. Secondo quanto emerso dall'autopsia, Maria ha subito violenza sessuale. Intanto, la comunità di San Salvatore Telesino piange la piccola chierichetta. Una fiaccolata è stata organizzata per ricordare la bimba di 10 anni morta annegata. Candele e biglietti con messaggi affettuosi per la piccola sono stati lasciati davanti all'abitazione della famiglia Ungureanu in vico Belledonne.
L'autopsia sul corpo di Maria ha evidenziato segni di violenza sessuale e maltrattamenti. La piccola aveva graffi e lividi sulla schiena. È ipotizzabile che la bimba abbia cercato di divincolarsi e sottrarsi al suo carnefice. Il suo corpo è stato trovato nella vasca di un ristorante poco distante dalla sua abitazione e dalla chiesa in cui si era recata prima di morire. La piccola giaceva riversa nell'acqua nella piscina del locale.