Banconote false in tabaccheria, come Totò. Solo che stavolta va male e scattano le manette

Un test per spacciare le banconote fasulle appena stampate. E dove, se non in una tabaccheria? Del resto così fece il Totò del celebre film "La banda degli onesti" con lo strepitoso trio costituito da Totò, Peppino e da Giacomo Furia; lì però il titolare del Tabacchi non si accorse di nulla. Stavolta è andata male, malissimo. E due i due falsari che hanno provato a spacciare delle banconote false presso due rivendite di tabacchi di Sessa Aurunca, nel Casertano, sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri. In manette due ragazzi residenti a Napoli, di 28 e 33 anni. I due hanno tentato di fare acquisti con una banconota da 50 euro falsa.
Ma i titolari dei negozi, piuttosto attenti alla qualità del denaro contante (visto che ne maneggiano tanto, come i benzinai e i cassieri dei bar) non hanno affatto "abboccato", anzi hanno subito allertato i carabinieri. I falsari, vistisi scoperti, hanno cercato di allontanarsi in auto ma sono stati bloccati dai militari e ammanettati; nell'auto avevano nove banconote false da 50 euro. È di qualche settimana fa la notizia di un massiccio ritorno degli euro falsificati in circolazione: banconote false da 100 e da 50 euro prodotte in Italia, a Napoli e smerciate a Barcellona, in Spagna sono state individuate a fine aprile grazie ad una operazione congiunta di Polizia italiana e Guardia Civil.