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Beve detersivo e cerca di impiccarsi: tragedia sfiorata nel carcere di Poggioreale

Si è sfiorata la tragedia nel carcere napoletano di Poggioreale, dove un detenuto di 43 anni ha bevuto del detersivo e ha poi tentato di impiccarsi. Soltanto l’intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria ha evitato il peggio. L’accaduto è stato reso noto dall’Uspp, l’Unione dei sindacati della Polizia Penitenziaria.
A cura di Valerio Papadia
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Il carcere di Poggioreale
Il carcere di Poggioreale

Tragedia sfiorata nel carcere di Poggioreale, a Napoli, dove un detenuto partenopeo di 43 anni ha tentato il suicidio bevendo del detersivo e poi impiccandosi. Soltanto l'intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria ha evitato il peggio. Il detenuto è stato affidato poi alle cure dei sanitari del 118. L'accaduto è stato reso noto dall'Uspp, l'Unione dei sindacati della Polizia Penitenziaria: "La misura è colma: siamo quotidianamente esposti ad aggressioni e minacce, lavoriamo in condizioni improponibili, con un sovraffollamento di detenuti stimato in 1500 in più rispetto alla capienza regolamentare a fronte di una carenza di organico, in Campania, pari a 600 unità. Chiediamo al ministro e ai vertici dell'amministrazione penitenziaria misure urgenti contro questi gravi disagi, per scongiurare la deriva del sistema penitenziario" ha detto Ciro Auricchio, segretario regionale del sindacato.

Soltanto ieri, nel carcere di Ariano Irpino, un agente della Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto. Quando l'agente gli ha detto di fare ritorno nella sua cella, lui non solo si è rifiutato, ma ha cominciato a colpirlo con calci e pugni e infine con un estintore. Anche in questo caso, l'intervento di altri due agenti – rimasti feriti anche loro nella colluttazione – ha evitato il peggio.

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