Bike sharing di Napoli: tornerà a funzionare la bici condivisa?
Con l’arrivo delle belle giornate a Napoli, il desiderio di girare la città in bicicletta nasce spontaneo sia per i turisti che per i residenti. Chi non possiede una bicicletta però, è costretto a ricorrere ai salati noleggi privati da quando nell’ottobre del 2015, il servizio di bike sharing a Napoli è stato interrotto. Nato nel 2012 in via sperimentale da un accordo del Miur con l’associazione CleaNap, il servizio di bike sharing è stato poi interrotto dal 1° ottobre 2015 alla scadenza della proroga del bando. Tra promesse mancate e intoppi burocratici, i rinvii si susseguono e la situazione del servizio non sembra sbloccarsi, mentre gli stalli elettronici restano abbandonati.
Maggio 2016: mobilitazione social #savebikesharingnapoli
A maggio 2016 parte la mobilitazione sui social guidata dal’hashtag #savebikesharingnapoli, che in poche ore registra centinai di cinguettii. Il servizio è ancora bloccato a quanto pare perché il Ministero dell’Università e della Ricerca, pur avendo già espresso la volontà che il progetto continuasse, non ha ancora posto la sua la sua firma sul Protocollo di intesa con il Comune di Napoli affinché le biciclette possano tornare a disposizione dei cittadini.
Febbraio 2016: il bike sharing ancora bloccato
Continua la situazione di incertezza, con le biciclette in deposito in attesa di poter tornare in strada. Il Comune di Napoli attende il via libera da Roma, ma la soluzione è ancora di là da venire. Intanto gli stalli restano spenti e vengono presi di mira dai vandali.
Dicembre 2015: promesse disattese
A dicembre il servizio è ancora fermo. La delibera del Comune di Napoli per far ripartire il servizio non produce l'effetto sperato, così come l'annuncio delle nuove ciclostazioni non viene seguito – e non può essere seguito – dai fatti.
Ottobre 2015: la promessa del Comune di Napoli
L'assessore alla Mobilità Mario Calabrese rende nota l'approvazione da parte della giunta del comune di Napoli di una delibera per affidare il servizio all’Anm, la società di trasposto pubblico della città. In collaborazione con CleaNap, non solo sarebbe ripreso il servizio di bike sharing, ma sarebbero anche state installate 10 nuove postazioni vicino alle fermate della metropolitana e abbellite le piste ciclabili.
30 settembre 2015: la scadenza del bando
Il 30 settembre 2015 scade il bando che affida all’associazione CleaNap la gestione del bike sharing, avviato nel 2013 grazie a un finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il bando sarebbe già scaduto il 31 maggio 2015, ma, visti i circa 10.000 iscritti, viene concessa una proroga fino a settembre così da consentire all’associazione di continuare a offrire il servizio.
Maggio 2015: nuove piste ciclabili grazie al bike sharing
Il Comune di Napoli rende nota l'intenzione di rendere ciclabile parte di Corso Umberto anche sulla scorta dell'ottima esperienza del bike sharing, che ha evidenziato l'adesione entusiastica al progetto soprattutto da parte degli studenti universitari. La ciclabilità del percorso è una delle misure adottate dall'Amministrazione pensate per rendere la mobilità più efficiente ed ecologica.
Febbraio 2015: si aggiungono due nuove ciclo stazioni
A fine febbraio 2015 aprono due nuove ciclo stazioni, una a piazza Vittoria, vicino la Villa comunale, e l’altra a largo Donnaregina, nei pressi del Museo Diocesano. Il servizio è un successo e sempre più cittadini e turisti scelgono di ricorrere al bike sharing per i loro brevi spostamenti nella città partenopea.
Ottobre 2014: il bike sharing gratuito inizia la sua fase di test
Grazie all'assegnazione del bando Smart cities and Communities and Social Innovation indetto dal Miur, l’associazione CleaNap può far iniziare il bike sharing a Napoli, prima in fase test e poi disponibile per tutti. Le stazioni attive in questi primi mesi sono 10: via Brin, piazza Bovio, piazzetta Nilo, piazza Dante, largo Enrico Berlinguer, via Partenope, via Vittorio Emanuele III e la più usata ciclostazione a piazza Garibaldi. Il servizio, offerto con l’80% dei fondi pubblici e il restante privato, grazie all’associazione vincitrice del bando, è il primo in Italia gratuito. Per prendere la bicicletta è sufficiente fare la tessera gratuita o scaricare l’app da Google Play, avvicinarsi alle stazioni e prendere le due ruote. Trascorsi i primi 20 minuti gratuiti, la bicicletta si può tenere a pagamento per un massimo di 2 ore.