Bimba investita a Mondragone, il Santobono: “Nessun recupero cerebrale”
È ancora stabile, ma non ci sono segnali di recupero cerebrale: potrebbero sopraggiungere delle complicazioni, ma potrebbe anche restare per molto tempo in stato vegetativo. Restano invariate, anche dopo diversi giorni dal ricovero, le condizioni di Jana, la bambina di 8 anni di origine ucraina che era stata investita nel pomeriggio di sabato 24 agosto a Mondragone, in provincia di Caserta. Lo ha detto a Radio CRC Anna Maria Minicucci, direttore generale del Santobono, l'ospedale napoletano dove la bimba è stata ricoverata in seguito all'incidente. "La piccola Jana è ancora grave – ha spiegato – non ci sono segnali di recupero cerebrale. La bimba è stabile da tanto tempo, ma possono avvenire complicazioni. L'alternativa è che possa restare per molto tempo in uno stato vegetativo".

La piccola era stata travolta, mentre andava al mare coi genitori, da un'automobile guidata da un 47enne; l'uomo era scappato, riuscendo a dileguarsi lungo le strade cittadine. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Mondragone avevano rinvenuto l'automobile, risultata priva di assicurazione e di revisione. L'uomo si era poi costituito e, sottoposto agli esami medici, era risultato positivo alla cocaina.
La bambina nell'impatto aveva riportato un "grave trauma cranio-encefalico con lesioni cerebrali multiple", diverse "emorragie in diverse aree dell'encefalo" e gravi lesioni al bacino. Era stata messa "in sedazione farmacologica, intubata e in ventilazione meccanica", in prognosi riservata. Inizialmente ricoverata nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno, era stata trasferita subito dopo al Santobono.