Bimba trovata morta in piscina, l’autopsia: “Ha subito violenza sessuale”
L'autopsia sul corpo di Maria Ungureanu, la bimba di 10 anni di nazionalità romena trovata morta all'interno nella piscina del ristorante Borgo San Manno a San Salvatore Telesino (Benevento), ha confermato che la piccola ha subito violenza sessuale. Gli esami sono stati eseguiti dai medici legali Monica Fonzo e Claudio Buccelli, che dovranno consegnare una relazione scritta entro 90 giorni, ed hanno stabilito che Maria è morta per annegamento dopo essere stata violentata. La bambina sarebbe stata quindi gettata in piscina, probabilmente incosciente, e qui lasciata affogare.
Indagato un 21enne per omicidio e violenza sessuale
Per l'omicidio della piccola, è indagato un connazionale di 21 anni. Il giovane è stato rilasciato questa mattina, intorno alle 4, dopo un colloquio con il sostituto procuratore Maria Scamarcio, alla presenza del legale del giovane. I carabinieri del Ris di Roma hanno effettuato alcuni rilievi nell'abitazione del giovane a San Salvatore Telesino.
Dopo l'interrogatorio il giovane è stato indagato a piede libero per omicidio volontario e violenza sessuale ai danni della piccola Maria. Si tratterebbe di un atto di garanzia per consentire la nomina di un consulente di parte in vista dell'autopsia, eseguita in mattinata poco dopo l'iscrizione nel registro degli indagati.
L'indagato: "Era come una sorella per me"
Il 21enne indagato si è difeso di fronte gli inquirenti, dove ha risposto accompagnato dal suo legale Giuseppe Maturo: "Sono innocente, non avrei mai potuto farle da male, per come era come se fosse una sorella". Il giovane non ha negato di conoscere la bambina, anzi ha addotto il suo rapporto di conoscenza per rafforzare la sua difesa.
Segni di violenza sul corpo
La piccola è stata trovata riversa in piscina, nuda, intorno alle 24 di domenica, dopo ore di ricerche. I suoi abiti erano perfettamente piegati e riposti su una sedia bordo piscina nel locale, che quella sera era chiuso. Durante l'interrogatorio il giovane ha riferito di aver incontrato la bambina domenica sera, tra le 19 e le 20, ma di averla salutata poco prima delle 20 a pochi metri dalla chiesa di Santa Maria Assunta, a San Salvatore Telesino. Sarebbe stata la stessa bambina, che conosceva bene il giovane, a chiedergli di farle compagnia. Il ragazzo allora l'avrebbe invitata a raggiungere con lui un’amica a Telese Terme. I due però hanno desistito perché sul percorso si stava disputando una gara podistica. Il 21enne ha quindi raccontato di aver lasciato Maria in compagnia di altre bambine. Poi si è allontanato con la sua auto per raggiungere la casa di amici e parenti, fuori dal comune di San Salvatore Telesino. Mentre si attendono gli esiti dell'autopsia, un primo esame esterno sul corpo di Maria ha rilevato segni di violenza, non recenti. Sempre secondo l'esame esterno la morte sarebbe avvenuta per asfissia e non per annegamento, come inizialmente si era pensato.
La scomparsa
La bimba è scomparsa domenica 19 giugno. Si trovava nella chiesa Santa Maria Assunta di San Salvatore Telesino quando è stata vista l'ultima volta. Annullata la processione religiosa per il Santo a cui avrebbe partecipato con i genitori e le amichette, la piccola disse al papà che sarebbe andata a giocare alle giostrine poco distanti. Dopo mezzora di lei non c'erano tracce. Quattro ore dopo, da una dipendente di un bar vicino al ristorante Borgo San Manno, è arrivato l'allarme. La ragazza era in cerca del segnale per il telefonino e spostandosi ha scorto il corpicino nella piscina del vicino locale.