Ucciso dalla madre a 4 mesi. Donna in carcere, sorvegliata a vista: si teme autolesionismo
Sarà eseguita dal medico legale Emilio D'Oro, consulente della procura di Benevento, l'autopsia sul bambino di 4 mesi ucciso dalla madre nella notte tra il 15 e il 16 settembre sulla statale Telesina, all'altezza di Solopaca. L'incarico è stato conferito questa mattina dal pm Vincenzo Toscano, l'esame autoptico è fissato per domani, 18 settembre. La donna, L. M., 34enne sordomuta di Campolattaro (Benevento), indagata per omicidio volontario, si trova attualmente in carcere; anche la difesa dovrà nominare un perito per assistere all'esame autoptico. Nella caserma dei carabinieri, ascoltata dal pm con un interprete della lingua dei segni, la donna si è rifiutata di rispondere. Ieri è stato emesso il provvedimento di fermo, domani ci sarà l'udienza per la convalida davanti al gip del Tribunale di Benevento.
La donna sorvegliata a vista in carcere
Nella cella del carcere di Benevento, dove si trova dopo l'interrogatorio col pm, L. M. viene sorvegliata a vista. Gli inquirenti temono atti di autolesionismo o un tentativo di suicidio. Alcuni testimoni, tra cui vicini di casa della coppia, hanno riferito che anche nei giorni scorsi c'erano state delle liti nella coppia e che la donna avrebbe avuto comportamenti autolesionisti. Domani mattina, 18 settembre, ci sarà l'udienza di convalida del fermo davanti al gip del Tribunale di Benevento. L'accusa è di omicidio volontario, le indagini sono coordinate dal procuratore di Benevento Aldo Policastro. L'autopsia sul corpo del bambino ci sarà nello stesso giorno: il medico dovrà stabilire se il neonato è morto quando è stato lanciato nel dirupo o per le ferite successivamente inferte dalla mamma con il bastone.
Lancia il figlio neonato nel dirupo e lo uccide a bastonate
La 34enne, che da qualche tempo si era trasferita a Quadrelle (Avellino) insieme al compagno 32enne, anche lui sordomuto, si era allontanata da casa col figlio neonato nel pomeriggio del 15 settembre, dopo un litigio. Non vedendola tornare l'uomo si era rivolto ai carabinieri di Baiano per denunciarne la scomparsa. Quello che è successo dopo, potrà raccontarlo soltanto L. M., forse durante l'udienza di convalida. A questo punto della ricostruzione c'è un salto temporale, si va direttamente alla notte, quando alcuni automobilisti vedono una Opel Corsa schiantata contro il guard rail della Telesina, tra Solopaca e Telese Terme. Probabilmente la donna stava guidando verso Campolattaro, per tornare nel paese di origine.
Un uomo di passaggio, quello che per primo avvisa i Vigili del Fuoco di quello che appare essere un incidente, riferisce di aver visto anche la donna che, sul ciglio della strada, gettava qualcosa nel dirupo e subito dopo scendeva. Per la ricostruzione degli inquirenti il fagotto lanciato è il bambino di 4 mesi, che la 34enne avrebbe poi ammazzato colpendolo alla testa; avrebbe usato un bastone di legno, che è stato ritrovato sporco di sangue e sequestrato. L'ipotesi è che anche l'incidente fosse stato volontario, forse nel tentativo di suicidarsi.