Bimbo ucciso di botte a Cardito, le lacrime dei familiari durante la fiaccolata silenziosa
Dolore e rabbia a Cardito, dove quest'oggi si è tenuta una fiaccolata silenziosa per il piccolo Giuseppe, il bambino ucciso di botte a soli sette anni. Per il suo decesso, così come per il violento "pestaggio" subito dalla sorellina di sei anni, resta per ora indagato il solo compagno della madre. In lacrime anche alcuni familiari del bambino, che davanti al portone dell'abitazione hanno atteso il passaggio della fiaccolata per poi scoppiare in lacrime prima di rientrare in casa.
Tantissime, quest'oggi, le persone scese in piazza per la fiaccolata silenziosa, nonostante poco dopo la partenza delle 17.30 da piazza Giovanni XXIII, davanti alla chiesa dei Santi Giuseppe ed Eufemia, abbia iniziato a piovere. La fiaccolata è poi proseguita in direzione piazza Garibaldi, davanti la chiesa di San Biagio, passando anche davanti le abitazioni dei familiari del piccolo Giuseppe. Ed è stato a quel punto che alcuni di loro sono scoppiati a piangere, per poi, singhiozzando, rientrare in casa. Nessuna polemica, in ogni caso, da parte dei presenti: differentemente da quanto avvenuto a Pompei durante i suoi funerali, quando alcuni parenti avevano invece inveito contro la madre del piccolo, che si era presentata alla cerimonia funebre, per poi allontanarsi da un'uscita secondaria.