Black out a Napoli, il fumo esce dai tombini: causato da incendio nel sottosuolo
È stato causato da un incendio nel sottosuolo il black out che, nella serata di ieri, 3 dicembre, ha lasciato senza luce e senza linea telefonica migliaia di famiglie tra Bagnoli e Fuorigrotta, nella zona occidentale di Napoli. L'incidente è avvenuto nel tratto del cavidotto al di sotto di viale Augusto, a Fuorigrotta, e sono in corso in queste ore gli interventi per il ripristino; all'arrivo dei tecnici, nella mattinata di oggi, c'era ancora fumo che usciva dai tombini ed erano evidenti i segni lasciati dal fuoco. "Le verifiche tecniche sono in corso da parte di tutti i soggetti preposti – spiega Diego Civitillo, presidente della Decima Municipalità – nelle prossime ore si potranno stabilire con certezza le cause del guasto e, di conseguenza, i tempi necessari per il ripristino".
La luce era mancata all'improvviso alle 19.56, era tornata poco meno di mezz'ora dopo, alle 20.20 del 3 dicembre. Nel periodo di buio non solo erano saltate l'illuminazione pubblica e quella privata, ma anche le line cellulari: segno che il guasto aveva riguardato anche gli apparati delle compagnie telefoniche installati nella zona. Tra le conseguenze, oltre al buio pesto in tutte le strade della zona, anche il blocco parziale della Linea 2 della metropolitana di Napoli: erano state soppresse tutte le corse in direzione Pozzuoli, con fermata obbligatoria per i convogli in viaggio a piazzale Tecchio.
L'incendio è stato probabilmente dovuto a un sovraccarico e avrebbe interessato dei cavi della fibra ottica in disuso . Per ripristinare la fornitura elettrica nel minor tempo possibile la linea è stata collegata agli impianti che riforniscono altre zone cittadine, da qui i cali di tensione che sono stati registrati negli altri quartieri limitrofi, tra cui il Vomero. Dalle prime ore di oggi, 4 dicembre, sono sul posto i Vigili del Fuoco per le ispezioni e l'avvio dei lavori.