Blitz all’alba, arrestata la banda che faceva rapine travestendosi da finanzieri
Fingevano di essere militari della Guardia di Finanza, con tanto di divisa e distintivo, per avvicinare le ignare persone e poi rapinarle a mano armata. Da stanotte è in corso a Napoli una vasta operazione della Polizia di Stato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta dalla Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di un gruppo di persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di molteplici rapine a mano armata commesse simulando l’appartenenza alle forze dell’ordine. Secondo quanto appurato dalle indagini, le rapine sono state commesso servendosi di armi da fuoco e di informazioni ricevute da persone vicine alle vittime.
Sono tante le rapine contestate alla banda, alcune delle quali hanno fruttato anche un bottino consistente ai criminali, come quella del 25 luglio del 2017 in via Catone, quando sono riusciti a rubare 50mila euro. I malviventi però, spesso, hanno puntato ai Rolex, gli orologi di lusso famosi in tutto il mondo, dal momento che, come hanno rivelato le indagini, sono ben sei gli orologi rubati dalla banda.
Pioggia di denunce negli scorsi giorni a Giugliano
Negli scorsi giorni, invece, erano fioccate le denunce nel napoletano per la presenza di un gruppo di persone che camuffate da poliziotti a bordo di una Fiat Bravo rapinavano gli ignari automobilisti, con colpi soprattutto sull'Asse Mediano, nella zona tra Varcaturo, Licola, Lago Patria e Acerra, a nord di Napoli. In pratica, secondo le prime ricostruzioni circolate, i falsi poliziotti fermavano le auto di notte come per fare dei controlli, poi scendevano dalla propria auto sulla quale era stato apposto un finto lampeggiante per avvicinarsi ai conducenti. Per rendere ancora più verosimile la finzione in alcuni casi è stato segnalato che avrebbero anche utilizzato dei finti tesserini delle forze dell'ordine. Una volta arrivati vicino al guidatore, però, lo rapinavano di tutto, sottraendogli soldi, orologi e telefoni. Una situazione diventata insostenibile e preoccupante. Non solo per i danni arrecati alle povere vittime, ma anche perché mina l'immagine delle forze dell'ordine, da sempre impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini.