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Blitz contro i parcheggiatori abusivi: 83 denunciati, spunta anche il tariffario

Nelle ultime settimane i carabinieri di Napoli hanno denunciato 83 parcheggiatori abusivi e sequestrato circa 36mila euro. Tra i guardamacchine c’era chi nascondeva i soldi nelle marmitte delle automobili e chi invece applicava un vero e proprio tariffario: 5 euro per le auto di lusso, 3 euro per le utilitarie e 2 euro per i motocicli.
A cura di Nico Falco
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I soldi nascosti nella marmitta di un'automobile
I soldi nascosti nella marmitta di un'automobile

Altro che "offerta a piacere". Se ormai per i parcheggiatori abusivi è ormai una prassi imporre il prezzo per il parcheggio, che può partire dai due euro del quotidiano per arrivare ai cinque e dieci euro per le serate di movida o per i grandi eventi, c'era anche chi aveva deciso un sistema di pagamento basato sulla tipologia di automobile da parcheggiare: 5 euro per le auto lussuose, 3 euro per le utilitarie e 2 euro per i motocicli. Il guardamacchine, che come luogo di lavoro aveva scelto Fuorigrotta, è finito nel bilancio dei controlli anti parcheggiatori messi in campo dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli nelle ultime settimane: 83 denunciati e 36mila euro sequestrati.

Delle 83 persone identificate e denunciate, 5 si trovavano nei dintorni del Cimitero di Poggioreale e lungo la strada che porta all'Ospedale del Mare di Ponticelli; 6 erano invece tra Mergellina e Fuorigrotta, tra questi quello che applicava il tariffario a seconda del mezzo da parcheggiare. A Chiaia sono state multate 69 persone, molte delle quali bloccate mentre chiedevano con insistenza denaro agli automobilisti.

Stesse scene anche a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove un parcheggiatore abusivo è stato fermato mentre insultava una donna appena uscita dall'automobile: aveva chiesto "un'offerta a piacere", ma non era stato soddisfatto della somma che gli era stata consegnata.

In totale sono stati sequestrati circa 36mila euro, in banconote di piccolo taglio e monete. Gran parte del denaro è stato trovato nelle tasche dei parcheggiatori, ma qualcuno aveva invece escogitato un trucco per non farsi trovare i soldi addosso ed evitare che venissero sequestrati; tra i nascondigli scoperti, anche le automobili parcheggiate: le banconote venivano infilate nelle marmitte.

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