Blitz alla Sanità, arrestati 3 dei Vastarella: il figlio del boss accusato dell’agguato ai Sequino
Ci sono anche tre uomini dei Vastarella, nelle 30 ordinanze eseguite stanotte, 18 febbraio, nella maxi operazione delle forze dell'ordine nel cuore del regno dei Sequino, nel rione Sanità, a Napoli. I tre, accusati a vario titolo di associazione per delinquere di stampo camorristico, associazione finalizzata alla detenzione e alla cessione di droga e di tentato omicidio, sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile di Napoli. Secondo gli investigatori uno di loro ha fatto fatto parte del commando che tentò di uccidere Giovanni Sequino, nipote del boss Nicola. Era il 22 ottobre 2016, il ragazzo, allora 26enne, venne raggiunto dai sicari tra via Arena alla Sanità e vico Lammatari; gli esplosero contro diversi colpi di pistola, due dei quali lo colpirono all'addome e a un braccio. Per quell'agguato l'ordinanza è stata notificata in carcere ad Antonio Vastarella, figlio del capoclan Patrizio, accusato anche di traffico di stupefacenti. Gli altri due destinatari di ordinanza sono Patrizio Vastarella (per traffico di stupefacenti) e il terzo soggetto è Alessandro Pisanelli, accusato di associazione mafiosa.
Pisanelli, già latitante perchè destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione del luglio 2018, è stato scovato in un appartamento di Guidonia, in provincia di Roma, ed è stato bloccato dopo un tentativo di fuga sui tutti.
