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Bomba a Battipaglia, l’8 settembre per il disinnesco caos treni in zona Salerno

Tutto pronto a Battipaglia per il disinnesco di un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale: domenica 8 settembre, dalle 5 alle 22, saranno evacuate 36mila persone e anche la viabilità ferroviaria, oltre a quella autostradale, subirà modifiche. Chiusa l’intera stazione di Battipaglia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Si avvicina l'ora X a Battipaglia per il disinnesco dell'ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale e di origine inglese, ritrovato nella cittadina salernitana. Domenica 8 settembre, a partire dalle 5 del mattino ed almeno fino alle 22, la città sarà di fatto evacuata in gran parte: almeno 36mila i cittadini coinvolti nelle operazioni, senza contare le interruzioni di fornitura di gas e quelle possibili di acqua corrente. Ma non solo: anche la circolazione ferroviaria subirà delle modifiche. Le operazioni di disinnesco saranno condotte dagli Artificieri dell’Esercito Italiano-21° Reggimento Guastatori di Caserta.

Tanti, come detto, i disagi: al di là dell'evacuazione vera e propria, che dunque riguarderà oltre 36mila cittadini che vivono nella zona rossa (ovvero in un raggio di 1,6 chilometri dal punto in cui si trova la bomba, come previsto dalle normative internazionali in casi di questo genere), in primis la linea ferroviaria Tirrenica Sud e quella che da Salerno arriva a Taranto via Potenza. Entrambe le tratte saranno modificate e sono anche previsti possibili ritardi e cancellazioni, mentre la stazione stessa di Battipaglia resterà chiusa e dunque non sarà possibile accedervi né tantomeno usufruirne scendendo dai convogli tra le 5 e le 21. Inoltre, anche la circolazione autostradale subirà modifiche: sarà infatti interrotta anche la circolazione veicolare sull'Autostrada A2 del Mediterraneo (comunemente definita come la Salerno-Reggio Calabria) e sulla Strada Statale 18 Tirrena Inferiore.

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