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Boom della raccolta del vetro al Sud: la Campania tra le regioni più virtuose

I dati mostrano un incremento dell’8,3% nelle regioni meridionali. Salerno al primo posto tra le città virtuose.
A cura di An. Mar.
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Raccolta differenziata: nel 2013 la Campania registra uno scatto in avanti con la raccolta del vetro, con un +8,3% rispetto all'anno precedente, raggiungendo la media di 17,8 chilogrammi per abitante l'anno. Un risultato che ancora lontano dai 39,8 chilogrammi raggiunti dal Nord e dai 23,4 del Centro, ma che dimostra come i cittadini del Sud si siano incamminati sulla strada di comportamenti virtuosi. I dati sono emersi nel corso del convegno su "Raccolta differenziata del vetro. Costo o opportunità?", organizzato da CoReVe, il Consorzio recupero vetro e Anci, a Palermo. In testa tra le città che si distinguono per risultati di eccellenza c'è Salerno.

Il vantaggi economici

Nell'ultimo anno (2013) la raccolta differenziata del vetro ha risparmiato agli italiani costi per lo smaltimento in discarica pari a circa 150 milioni di euro e restituito ai Comuni, mediante il sistema CoReVe, 46,5 milioni di euro. Secondo i dati diffusi nel corso del convegno il vantaggio economico di un comune di 30mila abitanti che raggiunge i 29 kg/ab  all'anno di vetro, sarebbe di 201mila euro l'anno. Più basso, pari a 90mila euro se la raccolta è di 13 kg/ab l'anno. Tuttavia il risultato potrebbe essere compromesso –come illustrato nel corso dell'incontro – dalla qualità degli scarti del vetro. Tali scarti infatti, sono spesso inquinati dalla presenza di altri materiali come ceramica, pirex, lampadine, specchi e cristallo. A causa di questi rottami estranei, 124.000 tonnellate di vetro su 1.720.000 tonnellate, provenienti dalle raccolte differenziate  vanno a finire in discarica abbassando di riciclo del 72,9%. Il danno economico, secondo l'accordo Anci-Conai, può essere di diverse decine di migliaia di euro. Per questo, come sottolineato al convegno, è fondamentale che la popolazione venga adeguatamente informata sulle corrette modalità di raccolta e sensibilizzata. Solo così – spiega Franco Grisan, presidente del CoReVe – sarà possibile che il Sud acceleri il suo pur buono trend di crescita".

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