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Borriello nuovo assessore allo Sport. De Magistris jr interrompe la collaborazione

Novità da Palazzo San Giacomo. Il Sindaco Luigi de Magistris ha nominato Ciro Borriello (Sel) nuovo assessore allo sport e al decoro Urbano. Lasciano la giunta l’ex assessore Monia Aliberti e Claudio de Magistris, che ha deciso di interrompere la collaborazione gratuita con il Comune di Napoli.
A cura di An. Mar.
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Nuovo rimpasto nella Giunta de Magistris che dopo tre anni e mezzo di amministrazione cambia nuovamente. Ciro Borriello è il nuovo assessore allo Sport e al Decoro Urbano del Comune di Napoli. È stato nominato stamattina dal sindaco De Magistris. Prende il posto di Monia Aliberti. All'assessore di Sinistra Ecologia e Liberta vanno le deleghe agli impianti sportivi, al decoro, alla qualità della vita, alla toponomastica e all'agricoltura urbana. Borriello guiderà il nuovo "Assessorato allo Sport e al decoro urbano". Esce dalla Giunta Monia Aliberti, le cui deleghe all'immagine e alla comunicazione vengono acquisite dal sindaco de Magistris. Aliberti – riferisce il sindaco – continuerà a collaborare con l'Amministrazione. Il sindaco ha annunciato inoltre che suo fratello Claudio interromperà la collaborazione col Comune in corso a titolo gratuito da diversi anni e assumerà la guida della nuova associazione che De Magistris è in procinto di fondare.

Giunta de Magistris, l'ultimo rimpasto

"All'ordine del giorno – ha affermato il sindaco – non ci sono ulteriori cambiamenti, ma in politica di categorico c'e' molto poco. Questa squadra sta lavorando bene e, come siamo abituati a fare, nei prossimi mesi faremo le nostre valutazioni". Gli unici superstiti della Giunta varata nel giugno 2011, all'indomani della vittoria delle elezioni, sono il vicesindaco Tommaso Sodano e l'assessore all'Educazione Annamaria Palmieri. Complessivamente, in questi anni di amministrazione, la Giunta partenopea ha ‘collezionato' 22 assessori. L'ultimo ingresso, oggi, è quello dell'ormai ex consigliere comunale di Sel Ciro Borriello che sostituisce Monia Aliberti entrata in squadra nel marzo 2014. Il primo a lasciare l'incarico fu, dopo appena un anno, Giuseppe Narducci a cui seguì l'uscita di Riccardo Realfonzo. Rotture dovute a visioni divergenti con il sindaco de Magistris. A seguire, nel gennaio 2013, la nuova tornata di volti che vide l'ingresso di Alessandra Clemente e Carmine Piscopo che, seppur con deleghe diverse, andarono a sostituire gli uscenti Sergio D'Angelo e Alberto Lucarelli, che decisero di lasciare San Giacomo e candidarsi, poi senza successo, nella lista di Rivoluzione civile alle elezioni politiche. L'ulteriore ricambio arriva nel maggio dello stesso anno e sono ben cinque i volti nuovi: Roberta Gaeta, Mario Calabrese, Nino Daniele, Franco Moxedano e Alessandro Fucito, entrambe eletti in Consiglio comunale, rispettivamente, con l'Idv e con Federazione della sinistra. L'ultimo strappo arriva nell'autunno del 2013 quando lascia Giuseppina Tommasielli. "Non contano le poltrone – ha spiegato de Magistris, ringraziando l'assessore uscente – bensì il progetto politico. Molti lo hanno capito, qualcuno in passato ha assunto un atteggiamento rancoroso anche se noi – ha aggiunto – non poniamo limiti alla provvidenza e siamo convinti che si possano recuperare anche quelli che hanno assunto atteggiamenti rancorosi".

Alessando Nardi all'Arsan. Il sindaco: "Incarico tecnico"

“Si alla veste di tecnico, perché se la nomina fosse politica come sindaco mi dissocerei e chiederei un passo indietro”. Così il primo cittadino Luigi de Magistris commenta l’incarico assegnato all’interno del Collegio dei revisori della Agenzia Regionale Sanità della Campania (Arsan) dal suo fedelissimo, Alessandro Nardi. Una nomina decisa dal presidente del Consiglio regionale, Pietro Foglia che alcuni giudicano una operazione di trasformismo politico. Per il primo cittadino, invece, che afferma di aver appreso la notizia dagli organi di stampa, non c'è alcun conflitto perché Nardi, voluto dallo stesso sindaco come manager della partecipata Anm gli avrebbe assicurato trattarsi di un incarico esclusivamente tecnico. “Questo nome – rimarca de Magistris – è stato fatto per le sua attività di esperto commercialista, finché è così non c’è alcuna incompatibilità e Nardi è assolutamente libero di svolgere tutte le attività amministrative nelle quali è impegnato”. Prima di essere posto alla guida della Azienda napoletana della mobilità Nardi è stato capostaff del sindaco.

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