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Brucia viva la ex Carla Caiazzo: confermata la condanna a 18 anni di carcere

È stata confermata la condanna a 18 anni di carcere per Paolo Pietropaolo, il 40enne di Pozzuoli che nel febbraio del 2016 ha dato fuoco alla ex fidanzata Carla Caiazzo. La donna è stata finora sottoposta a 53 intervenuti chirurgici. Pietropaolo ha chiesto la parola in aula tornando a chiedere scusa.
A cura di Valerio Renzi
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Carla Caiazzo
Carla Caiazzo

È stata confermata in secondo grado la condanna a diciotto anni di carcere per Paolo Pietropaolo, che ha dato fuoco alla ex fidanzata Carla Ilenia Caiazzo. Era il 23 novembre del 2016 quando il 40enne di Pozzuoli aggrediva la donna, rovesciandole addosso del liquido infiammabile e dandola alle fiamme. Sopravvissuta, Carla è stata sottoposta ha numerose operazioni chirurgiche – finora 53 – e ora si batte contro la violenza sulle donne e i femminicidi, raccontando la sua storia.

Paolo Pietropaolo ha bruciato viva l'ex: in aula ha chiesto scusa

La decisione è stata presa dalla Corte d'Appello del Tribunale di Napoli. Così ha commentato il legale di Pietropaolo Gennaro Razzino la decisione dei giudici: "Mi aspettavo un trattamento meno severo, che potesse essere riformata la pena. Leggerò la motivazione per poi valutare se presentare ricorso in Cassazione". Durante l'udienza l'uomo ha chiesto la parola tornando a chiedere scusa per il suo gesto.

Carla Caiazzo ha aspettato la sentenza a casa sua. "Avrebbe voluto esserci – ha spiegato il suo avvocato Maurizio Zuccaro – ma è reduce dall'ennesimo intervento chirurgico, a cui si è si sottoposta solo venerdì".

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