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Carla Caiazzo, condannato a 18 anni di carcere Paolo Pietropaolo

Il 40enne che diede fuoco a Carla Caiazzo, la sua ex compagna incinta della loro bambina, lo scorso 1 febbraio a Pozzuoli, è stato condannato a 18 anni di carcere per tentato omicidio e stalking.
A cura di Valerio Papadia
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È finalmente arrivata la sentenza per il tentato omicidio e lo stalking di Carla Ilenia Caiazzo, la 38enne bruciata viva lo scorso primo febbraio a Pozzuoli dal suo ex compagno, Paolo Pietropaolo, mentre era incinta di una bambina concepita proprio con il suo aguzzino. L'uomo è stato condannato a 18 anni di carcere per tentato omicidio e stalking. L'uomo era presente in aula, mentre Carla, ancora indebolita dalle cure a cui si è sottoposta in questi mesi, non ha assistito alla lettura della sentenza. Il 40enne è stato condannato a risarcire anche i danni.

Per Pietropaolo i pm Clelia Mancuso e Raffaello Falcone, titolari dell'inchiesta, avevano richiesto una pena detentiva di 15 anni, ribadendo che quello dell'uomo fosse stato un atto premeditato. Nel corso dell'ultima udienza, lo scorso ottobre, infatti, l'avvocato di Carla, Maurizio Zuccaro, insieme ai pm, aveva cercato di dimostrare la premeditazione del gesto di Pietropaolo e la sua capaictà di stare a giudizio. L'avvocato dell'uomo, invece, Gennaro Razzino, aveva avanzato la tesi che il gesto del suo assistito non era premeditato e che, come Pietropaolo aveva sempre sostenuto, aveva agito d'impulso e si era accorto solo dopo della gravità del suo gesto.

Intanto, poco prima della lettura della sentenza, era spuntato un sms choc inviato dall'uomo ad una sua ex fidanzata proprio il giorno prima di compiere il folle gesto. "Temo che la bambina soffrirà" aveva scritto Pietropaolo riferendosi alla piccola di cui la 38enne puteolana era incinta al momento dell'aggressione. Poi, in riferimento proprio a Carla Caiazzo: "Questa donna non mi trasmette più nulla".

Le parole di Carla dopo la sentenza: "Quanto resterà in carcere?"

Avvisata dal suo legale subito dopo la sentenza, Carla Caiazzo ha espresso i suoi dubbi sulla condanna a 18 anni, preoccupata che Pietropaolo, una volta uscita di galera, potrebbe fare di nuovo del male a lei oppure a sua figlia. "Quanto resterà in carcere?", è questa la domanda che la donna ha subito posto al suo avvocato.

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