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Buste della spesa regalate dalla camorra, controlli nei supermercati sulla ‘spesa sospesa’

La Polizia di Stato ha intensificato i controlli nei supermercati dei quartieri Bagnoli e Fuorigrotta, a Napoli, per evitare infiltrazioni della camorra nelle donazioni di prodotti alimentari. La stretta arriva anche dopo un esposto della Municipalità con cui erano state segnalate delle “anomalie” nella raccolta delle buste della spesa per la beneficenza.
A cura di Nico Falco
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Le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli per fare luce su un fenomeno che si sta facendo strada in questi giorni: pregiudicati legati a clan di camorra che approfittano dell'emergenza coronavirus e, dietro una facciata di finta solidarietà, hanno organizzato delle distribuzioni di buste della spesa a domicilio. Un sistema per avere una giustificazione per restare in strada nonostante i divieti e per continuare coi propri traffici, oltre che per seminare crediti per i quali passare all'incasso ad emergenza conclusa.

Si tratta, è bene precisarlo, di gruppi che non hanno nulla a che fare con quelli di volontariato ufficiali, e che si muovono parallelamente alle altre associazioni completamente legali che sono sorte in questo periodo. La raccolta, rivelano fonti investigative, avviene dai negozianti. E spesso c'è ben poco di spontaneo. Anche chi ha già donato parte della merce in beneficenza si è trovato davanti a una richiesta netta: "Come hai dato a loro, ora lo dai anche a noi". Numerose segnalazioni sono arrivate in particolare dall'area flegrea, dove sono diversi i pregiudicati che sono stati fermati dalle forze dell'ordine proprio mentre pubblicizzavano l'iniziativa o consegnavano le buste a casa di alcuni residenti. Del nuovo business della camorra aveva parlato Fanpage.it lo scorso 1 aprile.

La Polizia di Stato ha intensificato i controlli nei supermercati, anche in seguito ad un esposto presentato dalla Decima Municipalità (Bagnoli – Fuorigrotta). Per evitare infiltrazioni nella "spesa sospesa" la Municipalità ha fornito a tutti i supermercati della zona l'elenco delle persone autorizzate a prelevare i prodotti da destinare alla beneficenza ed ha attivato un sistema di tracciamento delle donazioni. La raccolta viene effettuata nei supermercati: chiunque può acquistare un prodotto in più e lasciarlo alla cassa, specificando che intende donarlo. Quando viene riempito un carrello, il negozio contatta la Municipalità, che a sua volta avvisa un volontario per il ritiro.

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