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Caivano, un cancello abusivo con corrente elettrica rubata per proteggere lo spaccio

Un cancello abusivo, alimentato illegalmente da corrente elettrica rubata con un allaccio diretto alla rete pubblica, è stato scoperto nei pressi dell’Isolato C7 del Parco Verde di Caivano, dove “regolava” l’ingresso ad una piazza di spaccio. Sequestrati anche 50 paletti di ferro nell’asfalto che delimitavano abusivamente posti auto non autorizzati.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il cancello scorrevole abusivo alimentato con energia rubata e sequestrato dai carabinieri nel Parco Verde di Caivano.
Il cancello scorrevole abusivo alimentato con energia rubata e sequestrato dai carabinieri nel Parco Verde di Caivano.

Un cancello elettrico completamente abusivo è stato scoperto nel Parco Verde di Caivano, a protezione di una piazza di spaccio. Il cancello era anche allacciato alla rete elettrica in maniera illegale, per poter funzionare liberamente. Ma i carabinieri lo hanno scoperto e, assieme ad agenti della polizia municipale, lo hanno posto sotto sequestro. E' accaduto nei pressi dell'Isolato C7 del Parco Verde di Caivano, dove il cancello impediva l'accesso a chiunque non fosse "autorizzato". Il cancello abusivo era stato costruito con due pareti di lamiera, mentre il motore veniva alimentato da un allaccio diretto alla rete pubblica, a sua volta illegale ed abusivo. Oltre al cancello, carabinieri e polizia municipale hanno scoperto e sequestrato installazioni abusive di altro tipo, come ad esempio cinquanta paletti di ferro che erano stati fissati nell'asfalto per delimitare posti auto non autorizzati, e dunque a loro volta abusive.

Il cancello scorrevole abusivo alimentato con energia rubata e sequestrato dai carabinieri nel Parco Verde di Caivano.
Il cancello scorrevole abusivo alimentato con energia rubata e sequestrato dai carabinieri nel Parco Verde di Caivano.

Nelle ultime settimane, le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli all'interno del Parco Verde e del Rione Gescal, i due complessi popolari che si trovano a Caivano, dove le scoperte sembrano essere all'ordine del giorno: a fine maggio, i carabinieri avevano ritrovato un kalashnikov, droga, telecamere di sorveglianza, numerose munizioni e una penna pistola: tutto materiale che era stato nascosto tra i campi e nel vano stenditoio di una palazzina, e sequestrato dalle forze dell'ordine.

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