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Camorra, agguato a Pozzuoli: ferito un uomo ritenuto affiliato al clan Longobardi-Beneduce

Quattro colpi di pistola in un parcheggio di una nota discoteca di Via Campana a Pozzuoli: gambizzato un trentaseienne ritenuto vicino al clan Longobardi-Beneduce, già arrestato in passato e condannato a dieci anni di carcere in primo grado. Ferito di striscio anche un giovane, estraneo ai fatti, che si trovava nel parcheggio.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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[Immagine di repertorio]
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Un agguato di camorra a Pozzuoli, nel Napoletano: a poche ore dall'arresto del boss latitante Marco Di Lauro, quartogenito di Paolo, si torna già a sparare. Ad essere raggiunto dai proiettili dei sicari è un uomo di trentasei anni, Pasquale Dello Iacolo, ritenuto dagli inquirenti essere vicino al clan Longobardi-Beneduce, attivo proprio nella zona puteolana.

L'agguato è avvenuto nei pressi del parcheggio di una nota discoteca di via Campana. Due persone in sella ad una motocicletta di grossa cilindrata gli si sono avvicinati, sparando quattro colpi di pistola alle gambe dell'uomo. Ferito di striscio anche un altro giovane, che si stava recando nella discoteca. I due si sono poi dileguati: Dello Iacolo, una volta gambizzato, è riuscito a raggiungere il pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove ha ricevuto le cure mediche del caso per poi essere dimesso all'alba di questa mattina. Ai carabinieri puteolani che lo hanno interrogato, ha raccontato di essere stato colpito senza alcun motivo. Nel 2016, lo stesso Dello Iacolo era stato arrestato nell'operazione Iron Men, che portò all'arresto di quarantasei persone ritenute appartenenti ai tre gruppi criminali che agivano sotto il controllo del cartello dei Longobardi-Beneduce di Pozzuoli: fu per questo condannato anche a dieci anni di carcere in primo grado.

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