Camorra, arrestate 20 persone appartenenti al clan Cesarano a Castellammare di Stabia

Venti persone sono state arrestate all'alba di questa mattina, martedì 12 novembre, dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata: sono tutte accusate di appartenere al clan camorristico "Cesarano" operativo soprattutto nella zona tra Pompei, Scafati e Castellammare di Stabia, nel Napoletano. Sono tutti accusati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini che hanno portato all'arresto sono state coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, con il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli che ha emesso così gli ordini di custodia cautelare verso le venti persone coinvolte e raggiunte questa mattina dalla Guardia di Finanza oplontina.

Il clan Cesarano negli ultimi mesi è stato continuamente colpito da arresti e condanne: a maggio, furono arrestate sette persone, in una operazione congiunta di carabinieri e guardia di finanza, tutte ritenute affiliate al clan camorristico stabiese che aveva messo le mani sul Mercato dei Fiori. Il gruppo, si era ricostruito in quell'occasione, aveva costituito anche un'azienda di trasporti con la quale controllavano il traffico e lo scarico delle merci dai Paesi Bassi. Analoga sorte, quella del carcere, per un presunto estorsore del clan pochi giorni dopo. Ma il clan stabiese è noto alle cronache nazionali anche per la società di pompe funebri che prese parte ai funerali dei Casamonica di Roma, che secondo gli inquirenti era una delle ditte di onoranze funebri "controllate" del clan Cesarano assieme ad altre sei, e per questo sequestrate in un'altra operazione della Guardia di Finanza.