Camorra, assolto il boss Ciro Mariano: incubo faida ai Quartieri Spagnoli?
È rimasta inascoltata l'opposizione dei pm all'assoluzione del boss Ciro Mariano, ritenuto a capo dell'omonimo clan camorristico dei Quartieri Spagnoli, nel cuore di Napoli. In un'aula blindata della IV Sezione della Corte d'Appello, i giudici hanno confermato l'assoluzione per Mariano. Il boss era finito in manette nel 2016 insieme ad oltre trenta persone, ritenute affiliate al clan e accusate dunque di associazione camorristica, estorsione e riciclaggio. Ciro Mariano era già stato assolto con rito abbreviato – 26 condanne e 12 assoluzioni – nello stesso anno: la Corte d'Appello ha dunque confermato la sentenza; il boss è libero.
Pene dimezzate per tutti gli imputati
La lettura del dispositivo della Corte d'Appello ha fatto storcere il naso a molti in aula, tanto che i giudici hanno dovuto richiamare all'ordine e al silenzio più di una volta. Oltre a confermare le assoluzioni, tra cui appunto quella di Ciro Mariano, in Appello sono state dimezzate le condanne per tutti gli imputati. Marco Mariano, figlio di Ciro, è stato condannato a 4 anni, così come Fabio Mariano e Salvatore Mariano; 6 anni, invece per Raffaele Mariano. Quattro anni anche ad Antonio Esposito, con scarcerazione immediata. Torna libero anche Armando Perrella, considerato il braccio destro di Ciro Mariano: rischiava 13 anni, ne ha avuti 6.