Camorra, blitz della Polizia nel casertano: nove arresti al clan Belforte
Blitz della Polizia di Stato in provincia di Caserta. Arrestate nove persone ritenute esponenti del clan Belforte, radicato nell'area occidentale del casertano, per reati commessi nella zona di Maddaloni. Associazioni per delinquere di stampo mafioso, estorsione, spaccio di droga, porto e detenzione di armi da fuoco anche modificate sono tra le accuse rivolte a vario titolo agli arrestati. Secondo gli inquirenti, i 9 sarebbero nuove leve del Clan ed avrebbero commesso i reati contestati negli ultimi due anni, nel periodo tra il 2017 e il 2019. "Rivolgo il mio sincero apprezzamento per l'operazione svolta dalla Polizia di Caserta contro il clan Belforte – commenta Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia – Arresti importanti che dimostrano come lo Stato, anche se in piena emergenza, non abbassa la guardia, soprattutto in un territorio che ha visto rinascere la legalità dopo i durissimi colpi inferiti ai camorristi. Non si deve mai arretrare e questa di Caserta è la dimostrazione che si ricostruiscono comunità e territorio insieme allo Stato".
I reati sarebbero stati commessi prevalentemente nell'agro di Maddaloni, nel casertano, tra il 2017 e il 2019, e aggravati dal cosiddetto "metodo mafioso" perché “realizzati avvalendosi delle condizioni di assoggettamento ed omertà e al fine di agevolare l'organizzazione camorristica di appartenenza per affermarne la supremazia sul territorio”. Per questi motivi, la Polizia di Stato di Caserta questa mattina ha proceduto all'arresto di 9 persone “ritenute le nuove leve del clan Belforte e responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché porto e detenzione di armi da fuoco, anche alterate, con relativo munizionamento”. Un duro colpo al clan inferto dalle forze dell'ordine. Gli investigatori, dopo lunghe indagini, hanno ricostruito il sistema di spaccio messo in piedi dai Belforte negli ultimi due anni. I destinatari delle misure sono accusati a vario titolo di estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché porto e detenzione di armi da fuoco, anche alterate, con l'aggravante di avere agito per favorire il gruppo camorristico.
"Gli arresti eseguiti sulla base dell'ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli – ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese – sono un altro duro colpo inferto grazie al costante impegno di magistratura e forze di polizia: la risposta più efficace dello Stato per liberare i territori dalla pressione camorristica e ripristinare la legalità. La spinta più forte ad uscire da quella situazione di assoggettamento e di omertà diffusa che in certe zone spesso fa da sfondo all'attività delle organizzazioni criminali".