Camorra e politica, arrestati i Cesaro: il voto di scambio documentato in un video di Fanpage.it
C'è anche un video di Fanpage.it nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli che ha portato all'arresto di 59 persone, eseguite dal Ros dei Carabinieri, sui rapporti tra camorra e politica a Sant'Antimo in provincia di Napoli. Tra gli arrestati Antimo, Raffaele e Aniello Cesaro, imprenditori e fratelli del deputato di Forza Italia Luigi Cesaro, che risulta indagato. Durante le elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Sant'Antimo nel 2017, Fanpage.it documentò il voto di scambio nei pressi dei seggi elettorali.
In particolare nel video si mostrava un uomo che avvicinava un elettore consegnandogli un telefonino con cui fotografare il voto per Forza Italia. Il fatto avvenne all'esterno dei seggi del popoloso rione 167 di Sant'Antimo il 14 giugno 2017. Pochi giorni dopo la messa online del video, il Ros dei Carabinieri acquisì il video riuscendo poi a identificare gli autori dell'episodio del voto di scambio. In particolar modo gli inquirenti, anche grazie alle intercettazioni telefoniche sono risaliti a Vincenzo Di Lorenzo, fratello di Francesco Di Lorenzo candidato in quella tornata elettorale e che sarebbe il regista dell'operazione di voto di scambio secondo gli inquirenti, entrambi finiti nel mirino dei giudici.Vincenzo Di Lorenzo è l'uomo che consegnò il telefonino con cui fotografare il voto all'elettore all'esterno dei seggi.
A confermare la circostanza un'intercettazione telefonica del giorno successivo all'uscita del servizio di Fanpage.it tra Francesco Di Lorenzo e un altro uomo. Nella telefonata Francesco Di Lorenzo si lamentava del fatto che il fratello si fosse fatto riprendere all'esterno del seggio elettorale mentre acquistava voti per suo conto. "Quello scemo di mio fratello ha fatto un altro guaio – dice Di Lorenzo al telefono – si è fatto filmare…reportage…i soldi…la fotografia, scatta così", si legge nelle intercettazioni dei Carabinieri. Unendo il contenuto del video con quello delle intercettazioni è stato più semplice per gli inquirenti ipotizzare che Francesco Di Lorenzo avesse svolto un ruolo chiave nelle operazioni di condizionamento del voto nelle elezioni comunali di Sant'Antimo del 2017. Di Lorenzo infatti era candidato al consiglio comunale con Forza Italia e risultò essere il più votato in assoluto con oltre 1200 preferenze. La circostanza, confermata anche da numerosi elementi acquisiti dai magistrati, delineerebbe il ruolo dei clan camorristici del territorio, in particolar modo dei clan Puca, Verde e Ranucci, nell'influenzare la vita politica cittadina per trarre vantaggio nella gestione degli appalti per la realizzazione di opere pubbliche. Secondo i magistrati i clan avrebbero condizionato le elezioni comunali di Sant'Antimo del 2007, del 2012 e del 2017.