Camorra, in manette il boss Michele Cuccaro: era tra i 100 latitanti più pericolosi
Arresto eccellente per i carabinieri di Torre Annunziata. In manette è finito il boss Michele Cuccaro, 49 anni, considerato capo dell'omonimo clan di camorra attivo nella zona di Barra, periferia Est del Napoletano. Cuccaro è stato rintracciato dai carabinieri a Latina, e si è arreso senza opporre resistenza, nonostante al momento della cattura fosse armato. Il 49enne, ricercato dal luglio 2013 e ufficialmente latitante dal novembre dello stesso anno, era stato inserito dal ministero dell'Interno tra i 100 latitanti più pericolosi d'Italia.
Il boss Michele Cuccaro fra i 100 più pericolosi
Nei confronti del boss i carabinieri hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare con le accuse di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, traffico di stupefacenti, contrabbando e altri reati. A giugno di quest'anno in manette era finito il fratello di Cuccaro, Luigi, arrestato nel quartiere Barra a Napoli. Il suo arresto aveva destato scalpore per il tentativo, da parte di alcuni residenti del quartiere, di ostacolare il lavoro dei carabinieri impedendo ai militari di portare via l'uomo.
"Un altro latitante in meno dall'elenco dei più pericolosi. Con l'arresto di Cuccaro i carabinieri decapitano clan a Napoli. Ancora una volta Stato più forte". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, commenta così su Twitter la cattura di Michele Cuccaro, boss dell'omonimo clan.