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Camorra, quando Sal Da Vinci cantò al matrimonio dei Mariano

Dall’informativa delle forze dell’ordine nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 42 presunti affiliati del clan Mariano-Trongone emergono alcuni retroscena che indicano il consenso riscosso in quel periodo dal boss Marco Mariano. Tra questi il fastoso matrimonio della figlia al cui ricevimento si esibì il popolare artista.
A cura di An. Mar.
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È il 9 novembre 2010 quando per le strette stradine dei Quartieri Spagnoli sfila in abito bianco, celebrata da tutto il quartiere, la figlia di Marco Mariano, capoclan dell'omonimo gruppo egemone nella zona. È il periodo di maggiore fulgore per la famiglia del centro storico di Napoli e il matrimonio viene celebrato in grande stile nella chiesa di piazza Trieste e Trento, con tanto di pioggia di petali e corteo di motociclette tra i vicoli del quartiere: in testa, applaudito dai residenti affacciati al balcone c'è Marco Mariano, il padre della sposa. Una scena degna del film il Padrino, ma non finisce qui. Poche ore dopo ad esibirsi in omaggio alla temuta famiglia dei Quartieri ci sarà una pleiade di artisti napoletani, tra cui il popolare cantante Sal Da Vinci. Il retroscena emerge da un'informativa del reparto operativo dei carabinieri, riportata da Il Mattino, nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 42 presunti affiliati del clan Mariano-Trongone. Gli artisti menzionati nel documento, ovviamente, non sono indagati, ma a loro si da riferimento per misurare la popolarità e il consenso riscossi in quel periodo dai Mariano.

Parterre di lusso: Tony Colombo, Mauro Nardi e Francesco Merola

La festa dunque si sposta a Pozzuoli nel ristorante Villa delle Ninfe, dove a cantare davanti ai massimi esponenti dei clan napoletani c'era non solo Sal Da Vinci, ma anche artisti molto richiesti sulla scena locale, come Mauro Nardi, Francesco Merola e Tony Colombo. Tony Colombo che, a microfono aperto, ricorda che la sua esibizione è un regalo da parte dei fratelli Salvatore e Fabio Mariano. I mesi precedenti al fastoso matrimonio sono gli stessi in cui, da poco scarcerato, il boss torna nel quartiere facendo salire di nuovo la tensione con la famiglie rivali. Nello stesso periodo Mariano pianifica un nuovo business che si dipana su più livell. Da un lato ci sono gli affari delle coop e quelle delle società di servizi da piazzare negli ospedali del capoluogo campano, grazie all'appoggio dei politici fatti eleggere dalla camorra; dall'altro quelli in Grecia con il commercio del pesce surgelato. A fiancheggiarlo nel business dell'ospedale, secondo le ipotesi degli inquirenti, sarebbe stato il primario di cardiologia al Monaldi, Luigi Ussano.

La replica di Sal Da Vinci

Sal Da Vinci ha affidato ad un posto su Facebook la lunga e amareggiata replica rispetto alla vicenda che lo vede protagonista.

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