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Camorra, uccisero i due boss di Pozzuoli: 4 arresti a 20 anni dagli omicidi

I carabinieri hanno fatto luce sulla Faida di Pozzuoli grazie alla quale, nel 1997, i clan Longobardi-Beneduce e Del Bivio presero il controllo della città dei Campi Flegrei, soppiantando i Sebastiano-Bellofiore. A distanza di 20 anni sono stati arrestati 4 esponenti dei due clan, considerati mandanti ed esecutori materiali degli omicidi dei due boss rivali.
A cura di Valerio Papadia
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Ci sono voluti 20 anni per fare luce su quella che viene definita la Faida di Pozzuoli, la sanguinosa lotta tra i sodalizi camorristici per prendere il controllo della città dei Campi Flegrei in provincia di Napoli. Il gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, ha emanato 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti ai clan Longobardi-Beneduce e Del Bivio per gli omicidi di Domenico Sebastiano e Raffaele Bellofiore, boss del sodalizio camorristico Sebastiano-Bellofiore, avvenuti proprio a Pozzuoli il 19 giugno del 1997. I 4 soggetti arrestati, già detenuti per altri reati di tipo associativo, sono ritenuti i mandanti e gli esecutori materiali del duplice omicidio.

La faida di Pozzuoli

È il 19 giugno del 1997 quando i Longobardi-Beneduce e i Del Bivio decidono che è arrivato il momento di interrompere l'egemonia dei Sabastiano-Bellofiore e di mettere le mani su Pozzuoli e su tutta l'area flegrea. Al Rione Toiano, popoloso quartiere della città, da un furgone appena rubato scendono almeno 4 persone armate di fucili a canne mozze esplodendo numerosi colpi in direzione di Domenico Sebastiano e di Raffaele Bellofiore, per i quali non c'è scampo.

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