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Covid 19

Campania, il 25 maggio riaprono B&B, palestre e piscine: l’ordinanza della Regione

A partire da lunedì 25 maggio, come già preannunciato da qualche tempo, in Campania riapriranno anche le strutture alberghiere ed extralberghiere, le piscine e le palestre. Con l’ordinanza numero 51 del 24 maggio, la Regione Campania ha reso noto tutte le misure che gestori e clienti dovranno seguire.
A cura di Valerio Papadia
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Come era già stato reso noto da qualche giorno, a partire da domani, lunedì 25 maggio, in Campania riapriranno i battenti anche strutture alberghiere ed extralberghiere – si tratta di B&B, affittacamere, villaggi, campeggi – piscine e palestre. Con l'ordinanza numero 51 del 24 maggio, però, la Regione Campania ha reso noto le misure che i gestori e i clienti dovranno applicare per rispettare ancora le norme anti-Covid, come mantenere il distanziamento sociale oppure mantenere al minimo gli accessi alle strutture. Ecco, nel dettaglio, cosa dispone la nuova ordinanza dell'amministrazione regionale.

Piscine

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione. I frequentatori devono
    rispettare rigorosamente le indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti. Il gestoredovrà prevedere opportuna segnaletica, incentivando la divulgazione dei messaggi attraverso
    monitor e/o maxi-schermi o altre forme di comunicazione per facilitare la gestione dei flussi e la
    sensibilizzazione riguardo i comportamenti, mediante adeguata segnaletica.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >
    37,5 °C.
  • Divieto di accesso del pubblico alle tribune. Divieto di manifestazioni, eventi, feste e
    intrattenimenti.
  • Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali
    condizioni di aggregazioni e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per
    favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che in
    base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo
    aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e
    l’uscita.
  •  Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per
    un periodo di 14 giorni.
  • Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze
    di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite
    barriere).
  •  Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche
    qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli
    armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
  • Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei
    frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le
    mani già in entrata. Altresì prevedere i dispenser nelle aree di frequente transito, nell’area solarium o
    in aree strategiche in modo da favorire da parte dei frequentatori l’igiene delle mani
  • La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7
    mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice
    di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a
    disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto.
  • Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi
    dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non
    appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
  • Al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione assicurare l’efficacia della filiera dei
    trattamenti dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0 – 1,5
    mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5. Si fa presente che detti limiti devono
    rigorosamente essere assicurati in presenza di bagnanti. La frequenza dei controlli sul posto dei
    parametri di cui sopra è non meno di due ore. Dovranno tempestivamente essere adottate tutte le
    misure di correzione in caso di non conformità, come pure nell’approssimarsi del valore al limite
    tabellare.
  • Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione a
    seguito dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla
    tabella A dell’allegato 1 all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito
    laboratorio. Le analisi di laboratorio dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura della piscina al
    pubblico a cadenza mensile, salvo necessità sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in
    piscina, che possono prevedere una frequenza più ravvicinata.
  • Si rammentano le consuete norme di sicurezza igienica in acqua di piscina: prima di entrare
    nell’acqua di vasca provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il corpo; è obbligatorio
    l’uso della cuffia; è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli far
    indossare i pannolini contenitivi.
  • Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi
    igienici, cabine, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.).
  • Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni
    cambio di persona o nucleo famigliare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni
    fine giornata. Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina
    munito di tutto l’occorrente.
  • Le piscine finalizzate a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la diffusione del
    virus, vengano convertite in vasche per la balneazione. Qualora il gestore sia in grado di assicurare i
    requisiti nei termini e nei modi del presente documento, attenzionando il distanziamento sociale,
    l’indicatore di affollamento in vasca, i limiti dei parametri nell’acqua, sono consentite le vasche
    torrente, toboga, scivoli morbidi.
  • Per piscine ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in via principale ad altre attività
    ricettive (es. pubblici esercizi, agrituristiche, camping, etc.) valgono le disposizioni del presente
    documento, opportunamente vagliate e modulate in relazione al contesto, alla tipologia di piscine,
    all’afflusso clienti, alle altre attività presenti etc.
  • Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto
    del distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di
    autonomia e l’età degli stessi.
  • Le vasche che non consentono il rispetto delle indicazioni suesposte per inefficacia dei
    5 trattamenti (es, piscine gonfiabili), mantenimento del disinfettante cloro attivo libero, o le distanze
    devono essere interdette all’uso. Pertanto si suggerisce particolare rigoroso monitoraggio nei
    confronti delle vasche per bambini.
  • Tutte le misure dovranno essere integrate nel documento di autocontrollo in un apposito
    allegato aggiuntivo dedicato al contrasto dell’infezione da SARS-CoV-2.

Palestre

  • Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.
  •  Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e
    regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni;
    mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >
    37,5 °C.
  • Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1
    metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche
    regolamentando l’accesso agli stessi.
  • Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi
    e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza:
    o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica,
    o almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).
  • Regolamneteare i flussi di utenti, nonché i relativi spazi di attesa, nell’ ambito di attività fisica di
    tipo intenso che si svolga in gruppo.
    o Almeno 1 mentro tra i diversi utenti laddove praticata in ambienti esterni
    o Almeno 2 metri tra i diversi utenti laddove praticata in ambienti chiusi, gatantendo
    opportuna areazione dei locali
  • Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei
    frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani
    all’ingresso e in uscita.
  • Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura assicura la
    disinfezione della macchina o degli attrezzi usati.
  • Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.
  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più
    volte al giorno ad esempio atra un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di
    spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.
  • Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non scambiare con altri utenti oggetti quali
    asciugamani, accappatoi o altro.
  • Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo.
  • Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche
    qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli
    armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
  • Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei
    locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di
    adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.

Strutture alberghiere ed extralberghiere

  • Anche se è probabile che il personale e gli ospiti abbiano già familiarità con le misure
    di prevenzione da Covid‐19, è necessario fornire apposite indicazioni alla reception e
    negli altri ambienti comuni.
  • A tal fine deve essere predisposta una adeguata informazione sulle misure di
    prevenzione, comprensibili anche per i clienti di altra nazionalità.
  • Deve essere garantito il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un
    metro in tutte le aree comuni e la differenziazione dei percorsi all’interno delle
    strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita o comunque la affissione di cartelli informativi e/o la delimitazione degli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.).
  • Pur mantenendo il tono di cordialità connesso all’attività di accoglienza è vietato
    stringere la mano, abbracciare o baciare gli ospiti e i colleghi di lavoro.
  • Dovrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di
    temperatura maggiore di 37,5°C.
  • Occorre garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle
    mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura,
    promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
  • La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche
    (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione
    delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out, ove
    possibile.
  • Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina; parimenti il personale dipendente
    è tenuto all’utilizzo della mascherina quando in presenza dei clienti e/o di ogni altra
    persona.
  • Gli addetti al servizio di ricevimento devono essere dotati di dispositivi di protezione
    individuale necessari al corretto svolgimento del lavoro loro affidato:
    – guanti (se necessari);
    – mascherina.
  • Gli altri addetti sono comunque tenuti ad avere sempre con sé una mascherina e ad
    indossarla in presenza di qualsiasi altra persona (ospite o altro addetto).
  • È raccomandata l’adozione di misure volte ad evitare assembramenti e a ridurre il
    tempo di permanenza nell’area di ricevimento, quali ad esempio:
    ‒ richiedere agli ospiti di inviare all’hotel, prima dell’arrivo, tutte le informazioni
    necessarie per la registrazione, nonché copia del documento di identità che sarà
    esibito all’arrivo, fornendo agli ospiti l’informativa sul trattamento dei dati
    personali;
    ‒ ove possibile, utilizzare sistemi automatizzati di registrazione ed autorizzazione
    all’accesso (self check-in, chiavi elettroniche, etc.), ferma restando la necessità di
    verificare l’identità dell’ospite utilizzando il documento di identità originale e di
    acquisire l’autorizzazione all’addebito della carta di credito;
  • ‒ in caso di prenotazioni plurime (gruppi, gruppi familiari, etc.):
    o invitare il capogruppo o il capofamiglia a fare da unico tramite per la
    procedura di check in e per tutte le altre esigenze di contatto diretto alla
    reception;
    o richiedere la rooming list entro il giorno prima dell'arrivo;
    o le chiavi, insieme ad apposite targhette per il bagaglio con il numero della
    camera, verranno consegnate al capogruppo o al capofamiglia che le
    distribuirà agli ospiti;
    ‒ per contenere la formazione di code, è possibile ritirare il documento degli ospiti
    in arrivo, consentire l’accesso alla struttura, e concludere in un secondo momento
    la procedura di registrazione;
    ‒ ove possibile, utilizzare sistemi di virtual concierge o sistemi similari di servizio
    informativo all’ospite in modo tale da ridurre al minimo le occasioni di contatto
    con la reception;
    ‒ favorire il ricorso alle procedure di priority check-out e self check-out, ferma restando
    la necessità di richiedere la sottoscrizione delle relative autorizzazioni (cosiddetti
    “Priority Check-Out Agreement” e “Delayed Charge Agreement”).
  • E’ fatto obbligo di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza con
    la massima tempestività, al fine di agevolare l’individuazione di persone che si siano
    eventualmente sottratte alle limitazioni degli spostamenti finalizzate al contenimento
    del rischio di contagio.
  • Evitare o limitare allo stretto necessario il contatto delle mani con gli oggetti degli
    ospiti (ad esempio: invitare gli ospiti a conservare la chiave per tutta la durata del
    soggiorno; visionare i documenti di identità senza toccarli; favorire pagamenti con
    sistemi contactless; etc.).
  • Le chiavi delle stanze devono essere pulite (o sostituite, ove ritenuto) ad ogni cambio
    dell’ospite. La pulizia deve interessare anche il portachiavi, se presente.
  • È facoltà dell’ospite richiedere che durante il soggiorno il personale addetto alle
    pulizie non faccia ingresso in camera.
  • Per la movimentazione dei bagagli, è prescritto l’utilizzo dei guanti.
  • Sia in caso di utilizzo dei guanti che non, è necessaria la periodica e frequente igiene delle mani attraverso l’utilizzo di acqua e sapone (necessaria in caso di mani visibilmente sporche) o attraverso l’utilizzo di gel alcolici.
  • Dopo aver lavato le mani con acqua e sapone è necessario asciugarle accuratamente.
  • I gel alcolici o soluzioni idralcoliche per l'igiene delle mani devono essere utilizzati
    frequentemente, anche in caso di impiego dei guanti.
  • Negli spazi comuni (es. reception, corridoi, pianerottoli, atrii ascensori) sono messi a
    disposizione degli ospiti distributori di gel o soluzioni con una concentrazione di
    alcol al 60-85% per l’igiene delle mani.
  • Mascherine, guanti monouso e disinfettante per superfici saranno a disposizione degli
    ospiti che ne facciano richiesta, eventualmente anche a pagamento.
  • Al fine di agevolare lo smaltimento dei dispositivi di protezione utilizzati dagli ospiti,
    si suggerisce di collocare cestini portarifiuti dotati di pedale o fotocellula nelle aree
    comuni. Ogni cestino deve essere dotato di un sacchetto per permettere di svuotarlo
    senza entrare in contatto con il contenuto.
  • L’utilizzo degli ascensori dev’essere regolato in modo tale da consentire il rispetto
    della distanza interpersonale di almeno un metro, pur con la mascherina, prevedendo
    eventuali deroghe soltanto in caso di componenti dello stesso nucleo
    familiare/gruppo di viaggiatori.
  • I pulsanti degli ascensori devono essere puliti frequentemente.
  • È consigliabile che il parcheggio dell’eventuale autovettura sia effettuato dall’ospite.
  • Qualora ciò non sia possibile, prima di accedere all’autovettura dell’ospite l’addetto al
    parcheggio deve indossare i guanti e mascherina, areare l’abitacolo e assicurarsi che
    l’aria condizionata sia spenta.
  • Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura agli ospiti dovrà essere pulito e
    disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo.
  • Gli addetti al servizio devono tenere pulita la propria postazione e provvedere, alla
    fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia dei piani di lavoro e delle attrezzature (ad
    esempio: telefono, tastiera, mouse, schermo touch, pos, penne, matite, spillatrici).
  • Allo scopo di agevolare lo svolgimento e l’efficacia di tale operazione, è opportuno
    rimuovere dal piano di lavoro tutti gli oggetti non indispensabili.
  • Qualora gli strumenti di lavoro vengano utilizzati durante il medesimo turno da più
    persone, l’addetto deve lavarsi le mani con soluzione idroalcolica prima e dopo l’utilizzo.
  • Si deve evitare lo scambio della cornetta del telefono se la stessa prima del passaggio
    da un operatore all’altro non venga opportunamente disinfettata.
  • Si deve garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con
    particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore
    frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di
    porte e finestre, ecc.).
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