Campania, incendi e minacce per chi denuncia il malaffare
Denunciare a Napoli può riservare sorprese inquietanti. È quello che è accaduto a Vincenzo Russo, attivista anti-discarica di Pianura, il quartiere della periferia ovest della città tristemente noto per una delle discariche più tossiche d'Europa, la ex Di.Fra.Bi. Ma è anche quello che è accaduto alla giunta di Josi della Ragione, il giovane sindaco di Bacoli che viene da una lunga storia di attivismo e coraggio. E che evidentemente ha pestato i piedi a qualcuno: un suo consigliere e un componente della sua associazione, "FreeBacoli", sono stati intimiditi. Hanno trovato le loro auto vandalizzate e con i vetri spaccati. Mai prima d'ora erano accaduti episodi simili.
Per Vincenzo Russo, il segnale è ancora più inquietante: un incendio ha ridotto in brandelli e cenere la roulotte dove portava la figlia ammalata a "prendere un po' di fresco", come racconta ai microfoni di Fanpage.it. In quella roulotte aveva sede anche l'associazione di Russo, "Rinascita dei Campi Flegrei", vicina al Movimento 5 Stelle, che porta avanti da anni una serrata battaglia contro l'inquinamento delle discariche – regolari e abusive – che si trovano nei Campi Flegrei. A partire dalla pericolosa Di.Fra.Bi. di Pianura, discarica tossica in piena area vulcanica, dove secondo il rapporto SEBIOREC del 2010 non fu possibile effettuare i rilievi perchè i misuratori si liquefacevano nel terreno. Poi ci sono l’ex discarica comunale di Napoli e quella della ex Citet, più due siti abusivi: quello di Caselle Pisani e quello in in località Spadari. La ex Di-Fra.Bi. che è stata sistemata nel cratere degli Astroni, ha funzionato dal 1985 al 1996 ed è stata autorizzata a ricevere 730mila tonnellate all’anno di rifiuti urbani e 150mila tonnellate di speciali e tossici. Le inchieste purtroppo sono tutte finite su un binario morto, fino ad ora. E poi c'è la questione aperta del "Cratere Senga" che oggi non esiste più: secondo diverse testimonianze sarebbero state sversate tonnellate di rifiuti tossici e nocivi. L'associazione "Rinascita dei Campi Flegrei" ha denunciato questa situazione preoccupante e fatto analizzare da un laboratorio privato, l'anno scorso, campioni di fango all'interno della Piscina Cardito di Pozzuoli, collegata con l'acquedotto campano e con il cratere. I risultati sarebbero allarmanti; è stata aperta un'inchiesta per far luce sulla questione.
Le battaglie dell'associazione devono aver dato fastidio a chi vuole zittire le voci di denuncia e potrebbe aver deciso di "avvertire" l'attivista: come spiegare, diversamente, un improvviso incendio di quelle proporzioni? L'associazione porta avanti da anni battaglie sul territorio; il 10 luglio ha organizzato, insieme a tante altre associazioni di Pianura, una fiaccolata "della vergogna" per i diffusissimi problemi tumorali che affliggono l'area e si teme possano essere correlati all'avvelenamento da discariche e rifiuti tossici. Immediate le manifestazioni di solidarietà da parte del Movimento 5 Stelle: saranno diversi – consiglieri regionali e parlamentari – a partecipare alla fiaccolata per denunciare i tanti e sospetti casi di tumore nella zona occidentale della città, venerdì 10 alle 19, e per chiedere un giorno di lutto cittadino. Solidarietà e vicinanza anche dal comitato Stop Biocidio, che ha avuto parole pesantissime su quanto accaduto: "La vergognosa e vigliacca azione perpetrata ai danni di Vincenzo Russo si legge nel comunicato del comitato – dimostra quanto l'attivismo nei territori sia inviso a forze retrive che vogliono continuare a perpetrare lla logica del comando imposto con fare camorristico e repressivo". Ed è a questo "fare" che chi denuncia si oppone. Non lasciamoli soli perché, come disse qualcuno, è "sventurata la terra che ha bisogno di eroi".