Campi Flegrei, la terra si sta sollevando: i segnali del risveglio del supervulcano
Il supervulcano dei Campi Flegrei, considerato il più pericoloso d'Europa, comincia a dare segni di risveglio. A rivelarlo è uno studio dell'Ingv, l'Istituto nazionale di vulcanologia, pubblicato di recente sulla rivista specializzata Nature Communications. Secondo quanto rivelato dalla ricerca, coordinata da Giovanni Chiodini e condotta insieme alle università di Palermo, Roma Tre e Savoia (Francia), la terra sotto la caldera si sta sollevando velocemente, il magma sta risalendo e le temperature interne stanno aumentando. Anche se non è possibile prevedere quando il supervulcano potrebbe eruttare, il livello di allerta cresce. "Bisogna intensificare l'attività di sorveglianza" dicono gli esperti dell'Ingv.
L'innalzamento del suolo e soprattutto il cambio di velocità con cui esso sta avvenendo, era già stato documentato dall'Istituto nazionale di vulcanologia: dal 2005 il suolo si sarebbe innalzato di 40 centimetri. In realtà, però, fenomeni del generi, nella zona, si sono sempre verificati, come testimonia il bradisismo. I segni dell'attività di innalzamento e abbassamento del suolo sono tuttora visibili, ad esempio, sulle colonne che compongono il Tempio di Serapide, a Pozzuoli, sulle quali è possibile notare il livello dell'acqua che, un tempo, sommergeva l'area del Macellum.