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Cantiere piazza Plebiscito, il ministero ai Beni Culturali blocca gli scavi della Linea 6

Sorprendente decisione del Mibac che revoca il via libera allo scavo in piazza Plebiscito e blocca il cantiere aperto dal Comune di Napoli per le griglie di ventilazione della linea 6 del metrò. L’assessore comunale Calabrese: “L’opera è necessaria”. Ma in realtà si cercano alternative: piazza Carolina o piazza Trieste Trento.
A cura di Redazione Napoli
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Il cantiere in piazza Plebiscito
Il cantiere in piazza Plebiscito

Caos al cantiere per la linea 6 della metropolitana in piazza Plebiscito: il Ministero dei Beni e Attività Culturali con una lettere ha sconfessato la Soprintendenza bloccando il via libera agli scavi in piazza Plebiscito per realizzare le griglie di ventilazione della metropolitana. Il tutto è sostanziato da lettera al Comune di Napoli che di fatto sospende il parere favorevole della sovrintendenza a seguito di approfondimento. Significa che i lavori saranno bloccati. Le polemiche sull'opportunità di aprire o meno un cantiere nella storica piazza che dagli anni Novanta è chiusa al traffico sono state numerose in questi giorni. Al momento erano stati rimossi solo i basoli di pietra vulcanica.

Secondo ‘assessore alle infrastrutture e trasporto del Comune di Napoli Mario Calabrese "l'opera è necessaria a realizzare la linea 6 della metropolitana di Napoli". Già si cercano alternative: piazza Carolina o Piazza Trieste Trento. "Ora si convochi immediatamente un tavolo tra tutti i soggetti interessati per trovare una soluzione che permetta di portare avanti i lavori per la metropolitana senza però deturpare piazza del Plebiscito" chiedono i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

"Ancora una volta i professori di Palazzo San Giacomo si sbagliavano: cosi' il presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone. "Dopo 7 giorni dalla mia lettera inviata al Ministro dei beni culturali Bonisoli e la Commissione consiliare Infrastrutture in Consiglio, tenutasi lo stesso giorno, abbiamo avuto una risposta chiara e precisa: Avevamo ragione noi, piazza del Plebiscito non si tocca. Adesso mi aspetto soluzioni alternative immediate. Si rimetta a posto la piazza e la si restituisca alla città".

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