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San Giovanni a Carbonara, la strada rifatta da poco, ma va riaperta per i cavi elettrici

Pasticcio sul cantiere Unesco di San Giovanni a Carbonara. Completata appena l’anno scorso la ripavimentazione della strada, dopo 2 anni di lavori lumaca bloccati a causa di problemi con l’acquedotto, adesso la strada appena rifatta va riaperta. Al Comune, infatti, è arrivata la richiesta da parte dell’Enel di effettuare lavori sull’elettrodotto che passa sotto la strada appena ultimata. A Piazza Mercato ripartono i lavori.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Pasticcio sul cantiere Unesco di San Giovanni a Carbonara. Completata appena l'anno scorso la ripavimentazione della strada, dopo 2 anni di lavori lumaca bloccati a causa di problemi con l'acquedotto, adesso la strada appena rifatta va riaperta. Al Comune, infatti, è arrivata la richiesta da parte dell'Enel di effettuare lavori sull'elettrodotto che passa sotto la strada appena ultimata. Una notizia accolta con sorpresa negli uffici tecnici di Palazzo San Giacomo, visto che la prassi prevede che prima di avviare un cantiere di restyling su una strada pubblica l'amministrazione senta prima tutte le aziende che si occupano degli impianti di sottoservizi, come i gestori di energia elettrica, gas, acqua e fibra ottica, per verificare la possibilità di fare prima i lavori propedeutici, così come è avvenuto, ad esempio, per i lavori del Corso Vittorio Emanuele.

Restyling via San Giovanni a Carbonara: il cantiere lumaca

È chiaro che nel corso di due anni le esigenze delle aziende in termini di ammodernamento delle reti e degli impianti cambiano. Ecco perché i cantieri andrebbero completati in poco tempo. Nei prossimi giorni si saprà che cosa gli uffici comunali risponderanno alla società e quali alternative si troveranno per evitare di “bucare” nuovamente una strada già riqualificata. L'ultima tranche di lavori su via San Giovanni a Carbonara si era fatta a fine 2019, quando il cantieri si è spostato sul tratto di via Santa Sofia e via dei Santissimi Apostoli, strada, quest'ultima, perpendicolare a via Duomo. Il problema dei nuovi lavori Enel sul tratto già completato è emerso ieri, nel corso delle commissioni congiunte Infrastrutture e Cultura, presiedute rispettivamente da Nino Simeone e Elena Coccia, con la partecipazione dell'assessore all'Urbanistica, Carmine Piscopo, e degli architetti Salvatore Napolitano, dirigente del Servizio Valorizzazione della Città storica, e Luca D’Angelo, responsabile unico del procedimento per il Grande Progetto Sito Unesco. I cantieri Unesco, per 100 milioni di euro, vanno completati entro il 2023 e rendicontati alla Commissione Europea, per non rischiare di dover restituire i fondi. Tra pochi giorni, inoltre, dovrebbero partire il recupero del complesso dell’Annunziata e la definitiva approvazione del progetto per il recupero di Castelcapuano.

Piazza Mercato, lavori al via questa settimana

Tra mercoledì e giovedì ripartiranno i lavori ripartono i lavori sul cantiere Unesco di Piazza Mercato, fermato dall'epidemia del Coronavirus, come gli altri cantieri. I lavori erano già stati bloccati e rallentati più volte, prima dalla polemica sull'uso della pietra etnea in luogo dei basoli vesuviani con la Soprintendenza, che ha chiesto approfondimenti, poi sui ritrovamenti archeologici. Al momento sono in corso le verifiche per adattare il cantiere alle normative per l’emergenza sanitaria e per la sicurezza dei lavoratori (dalla misurazione della temperatura al distanziamento delle aree di lavoro, alle sanificazioni). Saranno organizzati più cantieri piccoli nelle aree del grande cantiere. Per accelerare, inoltre, saranno fatti partire anche i lavori nell’area di Piazza del Carmine, che finora era stata tenuta distinta da quella di Piazza Mercato. Un focus dovrà essere fatto, ha sottolineato il presidente della commissione Infrastrutture e Mobilità, Simeone, sulle misure da adottare per la viabilità e le aree di sosta, mentre è opportuno che le zone completate siano subito riaperte, così come fatto per Piazza Sant’Eligio.

L'assessore Piscopo: “Piazza Mercato sarà attrattore turistico”

“Per piazza Mercato – spiega Carmine Piscopo, assessore all'Urbanistica – sarà decisivo, quando i flussi turistici (soprattutto quelli crocieristici) riprenderanno, interloquire con l’Autorità Portuale. Per il Comune è decisivo estendere a questa zona il turismo, decongestionando il centro antico. E interloquire, anche, con residenti e operatori commerciali per attivare, quando i lavori saranno conclusi e la piazza riconsegnata alla Municipalità, progetti e strumenti che possano garantire, a chi vive e lavora in quell’area, di potersene prendere cura. Il progetto e la visione per quella che a tutti gli effetti è la storica porta a Est, dal mare, per accedere al centro storico, ha detto l’assessore Carmine Piscopo, sono scritti nella pianificazione urbanistica: nel Piano Regolatore, nel Preliminare di Piano Comunale recentemente approvato, nel Progetto Urbanistico Attuativo che riguarda Piazza Mercato (elaborato, come la legge prevede, interloquendo con la città), nel Grande Progetto Sito Unesco, per il quale sono giunti i complimenti della Commissione europea che l’ha finanziato e che è stato riprogrammato recentemente nell’ambito di un corretto rapporto istituzionale con la Regione. Le funzioni elencate nei documenti urbanistici per quell’area sono quelle commerciali, turistiche e culturali; di grande pregio sono i beni storico-artistici che si stanno recuperando: il complesso di Sant’Eligio, ad esempio, o la chiesa angioina di San Giovanni a Mare”.

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