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Canzone anti-pedofilia della baby neomelodica. Equivoco sul web: molti credono sia Fortuna

La piccola Anna, baby neomelodica duetta con il giovane cantante Valentino nel singolo «Me si sora» (sei mia sorella) che mette in scena una storia di abusi su una bambina di 7anni. La vicenda narrata rievoca in maniera inquietante il caso della piccola Fortuna Loffredo, tanto che in rete alcuni hanno cominciato a condividerlo credendo che raccontasse la storia della bimba morta al Parco Verde.
A cura di Angela Marino
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Un frame del video di Anna e Valentino "Me si sora"
Un frame del video di Anna e Valentino "Me si sora"

Il video è di 3 anni fa, ma la vicenda narrata rievoca in maniera inquietante il caso di cronaca nera che vede protagonista la piccola Fortuna Loffredo, assassinata a 6 anni nella periferia di Caivano dopo ripetuti abusi. La piccola Anna, baby neomelodica duetta con il giovane cantante Valentino nel singolo «Me si sora» (sei mia sorella) che mette in scena una storia di abusi su una bambina di 7 anni. Nel video in cui si legge, sottotitolato in italiano, il testo originale in napoletano, la bambina racconta al fratello maggiore le violenze subite dal patrigno, compagno della madre.

Alcune espressioni alludono chiaramente agli abusi. La piccola canta: "Di nascosto mi diceva giochiamo a fare l'amore". Il video – come sottolinea il Corriere del Mezzogiorno –  ha avuto una impennata di condivisioni  negli ultimi giorni per le inquietanti analogie con il caso della piccola Fortuna, tanto che alcuni hanno erroneamente creduto che raccontasse la sua storia, avvenuta un anno dopo l'uscita del pezzo. La bimba fu scaraventata dal terrazzo dell'ottavo piano di un palazzo il 24 giugno 2014. Diverso il finale della tragica vicenda narrata nel video: il patrigno pedofilo viene ucciso dal giovane fratello della vittima.

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