Dalla Funicolare Centrale alle stazioni più frequentate della linea 1 del metrò è una lamentela continua: non è nemmeno iniziato il mese di luglio che gli abbonamenti mensili dell'Anm si sono smagnetizzati. Si tratta di una vera e propria iattura per coloro che da pendolari utilizzano i mezzi pubblici calibrando sui minuti arrivi e partenze da e per il luogo di lavoro. Sono stati questo mese gli stessi addetti alla controlleria delle stazioni più frequentate ad ammetterlo: "Questo mese – spiega uno di loro – già dal 1 luglio abbiamo ricevuto tantissime lamentele ai tornelli causa smangnetizzazione dell'abbonamento".
In pratica cosa succede? L'abbonamento mensile Anm, valido per un numero illimitato di spostamenti su tutti i mezzi gestiti dall'azienda napoletana di mobilità, fino alle ore 24 dell’ultimo giorno del mese solare, costa 35 euro (ma se il ticket singolo aumenterà a 1,30 sicuramente aumenterà anche il costo dell'abbonamento mensile). La prima volta va passato nella macchinetta obliteratrice che imprime data di avvio e data di scadenza del titolo di viaggio. Poi può essere ripassato ogni volta nei tornelli oppure esibito al passaggio quando nelle stazioni vi è un addetto al varco abbonati. Tuttavia se si smagnetizza si è costretti sempre, a qualsiasi ora del giorno e della sera, a cercare un addetto per accedere, poiché il biglietto viene rifiutato dal tornello. Un bel disagio per chi utilizza 2-3 volte al giorno il titolo di viaggio. Molti chiedono da anni di istituire le tessere ricaricabili mese per mese (per l'abbonamento annuale c'è). Ma l'Anm Napoli, azienda dei trasporti a rischio crac ormai da tempo, non ha mai inserito fra le sue priorità il benessere degli abbonati, ovvero di coloro che garantiscono una entrata fissa. E che ,manco a dirlo , sono fra i pochi a pagare il biglietto per viaggiare.
