Caos trasporti a Napoli, de Magistris e Delrio disertano Largo Pignatelli
Un mercoledì da dimenticare per il trasporto pubblico a Napoli: dalle 6 di questa mattina l'intera città è a piedi. I dipendenti della Samir, azienda che si occupa della pulizia dei mezzi e delle stazioni, hanno bloccato gli autobus e i treni dell'Anm: i manifestanti lamentano 5 milioni di euro di arretrati che l'Azienda napoletana per la mobilità dovrebbe ai dipendenti della ditta che questa mattina hanno deciso di incrociare le braccia. Per questo motivo, come rende noto il Comune di Napoli, le Autorità hanno deciso di disertare l'inaugurazione di Largo Principessa Pignatelli, area della Riviera di Chiaia interessata da importanti lavori di riqualificazione. All'inaugurazione dovevano essere presenti il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
"Per un atto di rispetto e sensibilità nei confronti della cittadinanza che è stata duramente colpita da questa scellerata azione, il Sindaco de Magistris, d’intesa con il Ministro Delrio ed il Presidente De Luca, ha annullato la partecipazione all’inaugurazione dell’area riqualificata di Largo Pignatelli" si legge nella nota del Comune. Nella stessa, si rende però noto che l'inaugurazione si terrà ugualmente, in forma meno solenne, alla presenza dei tecnici della Metropolitana e di Ansaldo. A Largo Pignatelli, nel frattempo, un capannello di cittadini si è riunito per protestare contro i ripetuti disagi causati dal trasporto pubblico partenopeo.
Niente bus e metro: la condanna del Comune di Napoli
Nel comunicato diffuso il Comune di Napoli ha detto la sua anche sull'improvviso sciopero dei lavoratori della Samir che ha mandato in tilt i trasporti del capoluogo campano: "Un’azione ingiustificata ed illegittima che ha causato enormi disagi alla città e ai suoi abitanti. Questo è il folle risultato dell’azione dei dipendenti delle ditte di pulizie che ha bloccato l’uscita stamani dei bus Anm e dei treni della metropolitana. Azione tra l’altro rivendicativa delle spettanze di gennaio – non ancora maturate – ingiustificata oltre che abnorme. Infatti già nella serata di ieri l’azienda di trasporto pubblico aveva attivato la procedura con il giudice del concordato Anm per il pagamento entro fine mese di oltre il 90% degli stipendi salvo il conguaglio che sarebbe arrivato in pochi giorni dopo le certificazioni delle ditte di pulizie".