Capodanno 2015, niente botti: pioggia di ordinanze per scongiurare i feriti
Con l'approssimarsi della fine dell'anno si moltiplicano gli inviti ad evitare l'accensione dei botti pericolosi e il lancio di fuochi pirotecnici che possono tramutare la festa in tragedia. A San Giorgio a Cremano (NAPOLI) il sindaco Mimmo Giorgiano ha firmato una ordinanza che vieta l'esplosione in luogo pubblico di prodotti pirotecnici di ogni tipologia, anche se di libera vendita, fino all'11 gennaio 2015; per i trasgressori sono previste sanzioni che oscillano dai 25 ai 500euro. Per veicolare il messaggio, l'amministrazione comunale ha fatto affiggere in città manifesti informativi sui rischi da scoppio. L'immagine scelta e' quella di una bambina che davanti alla miccia accesa di un botto si copre il viso con le mani. Sullo sfondo la scritta ‘Non vedo, non sento, non rischio'. A Portici (NAPOLI), il sindaco Nicola Marrone in una ordinanza vieta la vendita, in forma itinerante sull'intero territorio comunale, di fuochi, giochi pirotecnici e d'artificio di tutte le categorie, anche quelli declassificati, a partire dal 28 dicembre al 10 gennaio 2015. Anche in questo caso l'inosservanza del provvedimento è punita con sanzioni dai 25 ai 500 euro.
Ad Ercolano, altro comune della cintura vesuviana, il sindaco Vincenzo Strazzullo ha firmato una ordinanza che vieta la vendita di artifici pirotecnici in esercizi commerciali abilitati; dovranno presentare ‘apposita etichettatura' sulle condizioni di sicurezza e di prevenzione per possibili infortuni in particolare di minori. Il provvedimento consente inoltre la vendita da parte di ambulanti in possesso della relativa licenza commerciale "dei soli prodotti pirotecnici appartenenti alla V categoria – gruppo ‘D' ed ‘E' – per i quali, in generale, non occorre licenza di pubblica sicurezza". Ai cittadini viene raccomandato di acquistare solo in rivendite autorizzate, di non raccogliere materiale inesploso e di accendere i botti consentiti dalla legge solo in zone isolate e lontano da animali e persone.