Capodanno senza bus, metro e funicolari a Napoli: “Nessun lavoratore Anm disponibile”
Sarà un Capodanno senza trasporti per i napoletani: nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio non ci saranno, infatti, corse né dei bus né della metro a Napoli, come già annunciato negli scorsi giorni: fallito l'ultimo tentativo di mediazione. L’Anm comunica attraverso il suo profilo Facebook quali saranno gli orari di ogni singolo servizio in occasione del Capodanno. Innanzitutto, si comunica che “domenica 31 dicembre 2017 il servizio termina alle ore 20:00 circa”.
Nello specifico, le “linee bus effettuano le ultime corse entro le ore 18:30”. La “Metro linea 1 effettua l’ultima corsa da Piscinola alle ore 19.24 e da Garibaldi alle ore 19.54”. Ancora: le “Funicolari effettuano l’ultima corsa alle ore 19:40”. Per quanto riguarda invece il primo gennaio, il servizio “termina alle ore 13:30 circa secondo i seguenti orari: Linee bus effettuano le ultime corse entro le ore 12:00; Metro linea 1 effettua l’ultima corsa da Piscinola alle ore 12:30 e da Garibaldi alle ore 13:00; Funicolari effettuano l’ultima corsa alle ore 13:00”. I napoletani sono quindi attesi da un difficile Capodanno con mezzi pressoché inesistenti per gran parte della giornata.
L’ultimo incontro in prefettura non è servito per sbloccare la situazione. L’assessore ai Trasporti Mario Calabrese commenta con rammarico parlando di “un segnale molto negativo verso la città, verso i napoletani e verso i turisti”. Secondo quanto riferito da Calabrese “nessun lavoratore dell'Anm ha dato la propria disponibilità a lavorare con retribuzione dello straordinario la notte di capodanno”.
“Ovviamente – attacca l’assessore – ciò è davvero incomprensibile. L'azienda deve cambiare passo e questa sarà la nostra priorità per il prossimo anno. Per fare questo è necessario che lavoratori e sindacati abbiano chiara la gravità della situazione in cui versa l'azienda e degli sforzi che si stanno facendo per salvare Anm, per garantire i livelli occupazionali e per offrire alla città servizi di trasporto pubblico di livello adeguato. Questa avrebbe potuto essere l'occasione per riguadagnare un rapporto di fiducia con la città, un'occasione purtroppo persa”.