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Cardarelli, la denuncia: “Sabotato il salvavita cardiaco, poteva morire qualcuno”

Qualcuno, con una graffetta, aveva messo fuori uso l’allarme sonoro del macchinario che monitora il tracciato cardiologico dei malati di cuore, segnalando tempestivamente eventuali anomalie permettendo l’intervento dei sanitari. Aperta un’inchiesta interna e una della procura per capire chi e perché abbia inserito quella graffetta.
A cura di Valerio Renzi
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Cosa sta succedendo all'ospedale Cardarelli di Napoli? A scoprirlo dovranno essere gli inquirenti che indagano su un episodio estremamente grave avvenuto lo scorso mese, ma venuto alla luce delle cronache soltanto oggi: uno o più soggetti ignoti avrebbero deliberatamente sabotato il salvavita di cardiologia, silenziando l'allarme sonoro che avverte i medici di guardia se qualcosa non va, infilando una graffetta all'interno della strumentazione che 24 ore su 24 monitora le condizioni dei pazienti malati di cuore ricoverati. A quanto si apprende il sabotaggio non avrebbe avuto conseguenze ma potenzialmente il non funzionamento dell'allarme avrebbe potuto avere conseguenze anche mortali. A denunciare il sabotaggio del macchinario – secondo quanto riportato da il Mattino – il primario Ciro Mauro dopo la scoperta della graffetta all'interno. La direzione ha aperto un'indagine interna, ma anche la procura ha aperto un fascicolo per appurare cosa sia accaduto.

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