Cardito, lo psichiatra Vittorino Andeoli: “Tony non è pazzo, è un vigliacco”
NAPOLI – Aveva fumato numerosi spinelli, ha perso la testa, e ha picchiato i figli della compagna, uccidendo il piccolo Giuseppe, 7 anni, e riducendo in fin di vita la sorella maggiore. Per questo, per Tony Essobti Badre, 24 anni, si potrebbe profilare anche una perizia psichiatrica che accerti se, al momento del delitto, l'uomo fosse in grado di intendere e di volere. Secondo il noto psichiatra Vittorino Andeoli – uno dei massimi esperti nel campo del comportamento umano e della follia – che ha rilasciato una intervista al Tg5, non ci sarebbe nulla però in grado di giustificare Essobti e di identificare il suo comportamento come quello di un pazzo: il 24enne non è stato preda di un raptus di follia. "Non si dica che è un folle o che si tratti di follia. Da 60 anni vivo in mezzo ai miei matti, ma questo comportamento non è parte della loro vita" ha detto Andreoli, secondo cui chiunque uccida un bambino, come Essobti, "è un vile".
Nel frattempo anche la madre della piccola vittima ha rotto il silenzio, anche se non pubblicamente, bensì con gli inquirenti. Ai magistrati della Procura di Napoli Nord che l'hanno interrogata, la donna ha riferito di essere rimasta paralizzata dallo choc e di non essere riuscita a muovere un dito mentre il suo compagno picchiava i suoi bambini. La donna non risulta indagata, anche se gli investigatori stanno vagliando la sua posizione: resta da capire, infatti, cosa sia successo nel periodo di tempo – si parla di diverse ore – che intercorre tra il pestaggio e l'arrivo dei soccorsi.