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Bimbo ucciso di botte a Cardito (Napoli)

Cardito si mobilita: “Raccogliamo soldi per le sorelline del piccolo Giuseppe”

Una raccolta fondi per le sorelline del piccolo Giuseppe, il bimbo di sette anni ucciso di botte a Cardito poco più di una settimana fa. L’idea è arrivata al termine della fiaccolata silenziosa che si è tenuta oggi nel comune napoletano, e promossa dal sindaco Giuseppe Cirillo. Già durante la funzione funebre, monsignor Caputo aveva annunciato che i soldi raccolti dalle offerte in quella triste occasione sarebbero andati alle due sorelline del piccolo Giuseppe.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Tanti i bambini scesi in strada a Cardito (Napoli) per ricordare il piccolo Giuseppe, ucciso di botte a soli sette anni. [Foto / Fanpage.it]
Tanti i bambini scesi in strada a Cardito (Napoli) per ricordare il piccolo Giuseppe, ucciso di botte a soli sette anni. [Foto / Fanpage.it]
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Una raccolta fondi per le sorelline del piccolo Giuseppe, il bimbo di sette anni ucciso di botte a Cardito poco più di una settimana fa. Per la sua morte, così come per le pesanti ferite riportata dalla sorellina di sei anni, è attualmente indagato il compagno della madre, che li avrebbe picchiati selvaggiamente dopo che i due bambini, giocando, avrebbero rotto un lettino appena comprato.

L'idea della raccolta fondi è arrivata al termine della fiaccolata silenziosa che si è tenuta oggi a Cardito, il paese dove è avvenuto il dramma. Un progetto simile era stato già promosso da monsignor Caputo, arcivescovo di Pompei che aveva celebrato la funzione funebre nella chiesa di San Giuseppe, scelta personalmente dal padre biologico del piccolo Giuseppe, che aveva spiegato che i soldi raccolti dalle offerte in quella triste occasione sarebbero andati alle due sorelline del piccolo Giuseppe. Stavolta invece l'idea è arrivata dal primo cittadino di Cardito, Giuseppe Cirillo, che spiega: "Si tratta della risposta di un città che è stata profondamente scossa e colpita da questa tragedia. Si tratta di un lutto che appartiene a tutti noi". I fondi raccolti saranno destinati alle sorelline del piccolo Giuseppe, di sei e quattro anni, alle quali ora tocca l'ingrato "compito" di crescere senza più il fratello maggiore, brutalmente ucciso in una domenica pomeriggio mentre giocava in maniera forse troppo esuberante.

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