Carneficina a Ponticelli, aggredito operatore e giornalisti minacciati
Clima di terrore nel rione Lotto Zero di Ponticelli, dove oggi pomeriggio un commando di due persone ha crivellato di proiettili Raffaele Cepparulo, boss dei Barbudos del rione Sanità di 25 anni, e Ciro Colonna, diciassettenne vittima innocente che si è trovato per caso nel circoletto dove era entrato da poco l'obiettivo dei sicari. La tensione sul luogo della carneficina è salita alle stelle all'arrivo dei parenti di Cepparulo, i primi giornalisti e operatori arrivati sul posto hanno preferito non farsi notare ma all'arrivo di una troupe televisiva che si era posizionata poco distante dal luogo dell'agguato si è levato un urlo da parte della folla. Due uomini hanno raggiunto il collega e lo hanno pesantemente malmenato, cercando di distruggere la telecamera e colpendolo ripetutamente al volto.
L'intervento delle forze dell'ordine ha salvato il giornalista dal linciaggio, ma altri colleghi e fotoreporter sopraggiunti sul posto per documentare i fatti sono stati minacciati e intimiditi. Polizia e carabinieri -intenti a compiere i rilievi all'interno del circoletto scena del delitto- hanno chiaramente fatto capire di non poter garantire la sicurezza degli operatori sopraggiunti. Sono pochissime, infatti, le immagini che si è riusciti a carpire di nascosto.
"Mi hanno visto da lontano appena giunto sul posto, mi hanno colpito in due e mi hanno fatto uscire del sangue dal naso" racconta il collega raggiunto telefonicamente da Fanpage.it. Gli operatori che erano appostati poco distante dal luogo dell'aggressione riferiscono di un boato partito dalla folla letteralmente "terrorizzante", tanto da metterli in fuga convinti di essere loro gli obiettivi della furia popolare.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Provinciale di Napoli e gli uomini della Polizia di Stato del commissariato San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. Raffaele Cepparulo era uno dei boss del clan dei Barbudos del Rione Sanità -scarcerati per decorrenza dei termini di custodia cautelare a ottobre 2015- sua madre vive nel Lotto Zero di Ponticelli e da alcuni giorni il figlio si trovava in zona. Probabile la presenza di uno specchiettista che avrebbe segnalato ai sicari la presenza del boss nel circoletto del Lotto Zero. "Ci vengono a fare pure i morti stranieri" hanno commentato alcuni degli inquirenti, ma Ciro Colonna -il diciannovenne che si è trovato per caso sulla traiettoria dei proiettili- era proprio di Ponticelli. Un bravo ragazzo che andava a scuola, così come commentano i conoscenti accorsi sul luogo del delitto. Colonna è morto all'ospedale Clinica Betania di Ponticelli poco dopo il suo arrivo in rianimazione, il nosocomio è presidiato dalla polizia in assetto antisommossa.