Casapesenna, spari contro l’auto del fratello: si dimette il sindaco De Rosa

Da un anno sotto scorta per una rapina subita in casa dai contorni poco chiari; sabato, poi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l'auto del fratello, che si trovava nell'abitacolo e che per fortuna è riuscito ad uscirne indenne, crivellata di proiettili. E così, Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna, in provincia di Caserta, questa mattina ha rassegnato le dimissioni e non è più il primo cittadino del comune che, per anni, è stato la roccaforte di Michele Zagaria, uno dei più potenti boss del clan dei Casalesi.
Il sindaco De Rosa, a partire da oggi, ha 20 giorni di tempo per rivedere la sua decisione e tornare sui suoi passi, altrimenti verrà nominato un commissario in attesa di nuove elezioni. "Non ho paura del clan, ma non posso mettere in pericolo l'incolumità dei miei familiari, per questo, per ora, ho deciso di lasciare" ha dichiarato il primo cittadino di Casapesenna.
L'agguato al fratello del sindaco
Come detto, solo due giorni fa, l'auto di Luigi De Rosa, fratello del sindaco dimissionario, è stata presa di mira da un commando, che l'ha crivellata di proiettili. L'uomo, al momento degli spari, si trovava all'interno dell'abitacolo ed è riuscito miracolosamente ad uscire illeso dall'agguato. Sul caso indaga la Polizia di Stato, che per ora non è riuscita a fare luce sul pesante atto intimidatorio.