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Caserta, abbandona moglie e figlia piccola in Autostrada: caccia all’uomo

Una donna di 37 anni e una bambina di 8 sono state soccorse dalla Polizia Stradale nell’area di servizio di San Nicola la Strada (Caserta), sull’Autostrada A1: la donna, insieme alla bambina, erano appena state abbandonate dal marito e padre, che poi si è dato alla fuga. Sono in corso le ricerche per individuare l’uomo: l’episodio ha fatto emergere le ripetute violenze commesse dall’uomo nei confronti della moglie e delle due figlie, quella di 8 anni e la più grande, una ragazza di 15 anni.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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È caccia all'uomo che quest'oggi, sabato 8 febbraio, ha abbandonato la moglie e la figlia piccola sull'Autostrada. La Polizia Stradale della sottosezione Napoli Nord ha soccorso una donna iraniana di 37 anni che si trovava in compagnia della figlia, una bambina di 8 anni, nell'area di servizio di San Nicola la Strada, nella provincia di Caserta, sull'Autostrada A1 Milano-Napoli: ai poliziotti, la donna ha raccontato di essere stata percossa dal marito, anche lui iraniano, che ha poi abbandonato lei e la figlia nella stazione di servizio, prima di darsi alla fuga. Gli agenti hanno accompagnato la donna e la piccola nei loro uffici: qui, sono emersi i numerosi episodi di violenza ai quali l'uomo sottoponeva sia la 37enne che le due figlie, la bimba di 8 anni e una ragazzina di 15 anni; la donna e le figlie sono state così accompagnate presso una comunità. I poliziotti sono tuttora alla ricerca dell'uomo iraniano, che è ancora irreperibile.

Violenze su bambini piccolissimi sono state scoperta ad Airola, nella provincia di Benevento, in un asilo privato. Le indagini della Procura della Repubblica sannita, partite nel 2018, hanno svelato che quattro insegnati picchiavano sistematicamente i piccoli studenti, mettendo in pratica metodi di “insegnamento” basati non soltanto sulla pratica della violenza ma anche sulla istigazione della stessa. Schiaffi al volto, colpi sul capo, strattonamenti, pizzichi come scrive la Procura. Nei confronti di tutte e quattro le insegnanti i magistrati hanno un provvedimento di divieto di dimora.

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